25, Maggio, 2024

Bollette Publiacqua con i conguagli, i consumatori: “Poca informazione e anomalie. Chiediamo convocazione all’Autorità Idrica”

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La società aveva annunciato l’invio di bollette a circa 19mila utenti che finora non avevano pagato servizi ricevuti. Ma le associazioni dei consumatori esprimono forti perplessità: “Ai nostri sportelli arrivano tanti cittadini chiamati a pagare servizi non effettivamente resi”. E chiedono un incontro urgente dell’Autorità Idrica Toscana

Publiacqua lo aveva annunciato meno di un mese fa: e in questi giorni vengono recapitate a 18mila utenti bollette con il saldo per il servizio depurazione o fognatura finora mati pagato. Contemporaneamente, in linea con la sentenza della Corte Costituzionale, 39mila utenze hanno già riavuto la quota 2014 pagata senza usufruire del servizio, e riavranno anche le annualità precedenti. 

Un'operazione che però, specie per i cittadini che si sono visti recapitare bollette "gonfiate" dalla richiesta degli arretrati, ha già suscitato molte lamentele. In tanti si sono rivolti alle associazioni dei consumatori, che ora chiedono l'intervento dell'Autorità Idrica Toscana. “Con la presente – esordisce la lettera che Federconsumatori Toscana, Adiconsum Toscana e Adoc Toscana hanno inviato a Publiacqua e all'Ait – intendiamo esprimere la nostra profonda insoddisfazione e preoccupazione in merito a quanto sta avvenendo relativamente all’invio da parte di Publiacqua di bollette contenti aumenti tariffari e richiesta di relativi conguagli per non aver pagato servizi di fognatura e depurazione negli ultimi 5 anni”. 

“Eravamo già stati sommariamente informati di questo ed avevamo già espresso la nostra posizione – aggiungono le tre sigle – da una parte, c'era apprezzamento per la necessaria, sia pure tardiva, iniziativa che regolarizza tanti cittadini, chiamati finora a pagare servizi non resi magari ben oltre i 5 anni pregressi (sono 39.178 utenze); mentre altri (18.097 utenti) sono ora chiamati a pagare arretrati di cui non portano alcuna responsabilità. Abbiamo espresso la nostra preoccupazione perché, malgrado l’assicurazione di Publiacqua di aver provveduto a un riesame e verifica dei risultati, già oggi emergono, su denuncia di cittadini, incongruenze e anomalie che andranno attentamente verificate. Da qui il nostro invito ai cittadini a verificare attentamente la loro specifica situazione”.

Secondo le associazioni dei consumatori, infatti, ci sarebbe un problema di fondo: “La richiesta di adeguamento tariffario e dei relativi arretrati è accompagnata dalla poca informazione sulla pianificazione e progettazione degli impianti di depurazione. I cittadini sono chiamati a pagare servizi non effettivamente resi, ma spesso solo programmati e nemmeno iniziati o completati alla data di oggi. Eppure, nei nostri incontri in sede di AIT, Publiacqua aveva sempre fatto riferimento a servizi effettivamente goduti ma non fatturati, e mai si era parlato dell’applicazione di tale adeguamento anche alle utenze per le quali era in corso una progettazione. A ulteriore prova si può andare a leggere la nota ufficiale di Publiacqua sul proprio sito web. Solo cattiva ed erronea comunicazione? Anche di questo intendiamo chiedere conto”.

Perciò Federconsumatori Toscana, Adiconsum Toscana e Adoc Toscana chiedono all’AIT “una convocazione urgente delle Associazioni di tutela dei consumatori e di Publiacqua, per avere finalmente una chiara informazione dei criteri con cui si è arrivati alla richiesta di adeguamento tariffario e delle anomalie che già si stanno evidenziando su denuncia degli stessi utenti. Chiederemo all'Autorità non solo di verificare la corretta applicazione degli indirizzi sugli eventuali adeguamenti se effettivamente dovuti, ma anche di valutare l’esigenza di trovare sedi e forme conciliative che approfondiscano le situazioni di fatto ed esaminino tutte le anomalie denunciate”.
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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