Federconsumatori, Adiconsum e Adoc Toscana firmano un documento in cui dicono il loro ‘no’ alle proposte di rincaro: “Publiacqua punta al 7,5%, ma anche gli altri gestori chiedono rincari. Sono aumenti ingiustificati e insostenibili per le famiglie”. L’appello dei consumatori ai sindaci e le proposte
Associazioni dei consumatori sul piede di guerra, e questa volta nel mirino c'è Publiacqua, insieme agli altri gestori del servizio idrico della Toscana. Il nodo da sciogliere è quello delle nuove tariffe: Federconsumatori Toscana, Adiconsum Toscana e Adoc Toscana (le associazioni di consumatori che fanno riferimento a Cgil, Cisl e Uil), parlano di richieste insostenibili da parte dei gestori, a partire da Publiacqua che avrebbe chiesto un aumento del 7,5%.
"Anche quest’anno Publiacqua chiede consistenti aumenti tariffari (oltre il 7,5%) senza tener conto che in Toscana, come abbiamo sempre denunciato, si hanno già le tariffe tra le più alte d’Italia", spiegano le associazioni dei consumatori. Che presentano anche i dati: "Nei comuni serviti da Publiacqua, una famiglia tipo di 3 componenti con un consumo di 150 metricubi l’anno in media spende oltre 400 euro. ll 7,5% di aumento va calcolato sui 400 euro; in termini assoluti diventa molto di più degli incrementi medi che si hanno in altre città e Regioni".
Le tre associazioni definiscono questi aumenti "non sostenibili dalle famiglie, soprattutto in una fase di perdurante crisi e di accresciute difficoltà socioeconomiche". E aggiungono che, tra l'altro, non sarebbero "giustificati, in considerazione degli alti utili registrati nei bilanci precedenti, in particolare in quello dello scorso anno (oltre 38 milioni di euro)".
Per questo parte l'appello a tutti i sindaci e all’Autorità Idrica Toscana, affinché la propsota di Publiacqua sia valutata in maniera molto attenta "per contenere al massimo eventuali aumenti. Inoltre, vista la consistenza degli investimenti necessari, occorre prevedere anche a livello nazionale forme di finanziamento aggiuntive che non gravino solo sulla tariffa. Sappiamo che la discussione sugli incrementi tariffari è in corso e si concluderà con l’Assemblea dell’AIT il prossimo 22 settembre, la proposta dell’AIT prevedrebbe un incremento per il 2016, per l’area servita da Publiacqua, del 4%; sicuramente più contenuto rispetto alla richiesta avanzata dal Gestore ma, secondo noi ancora eccessivo".
Federconsumatori, Adiconsum e Adoc Toscana ricordano le proposte già avanzate sulle tariffe agevolate e per il contenimento delle tariffe, fanno appello al confrotno e aggiungono: "Riteniamo necessario che il 22 settembre l’assemblea deliberi una proposta tariffaria, in modo da impedire che l’Autorità Nazionale prenda in considerazione solo la proposta di Publiacqua, introducendo ulteriori elementi di valutazione che consentano di contenere al massimo l’incremento tariffario per il prossimo quadriennio, a partire dal 2016".