24, Aprile, 2024

Blocco del progetto di automedica, la Fp CGIL: “Inutile e non necessaria la sperimentazione con le Associazioni”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Anche il sindacato si oppone alla decisione dell’Azienda sanitaria di non partire con l’automedica aziendale dal 1° febbraio, sostituendo questo progetto con la sperimentazione del servizio insieme alle associazioni di volontariato

Non si placano le polemiche nate all'indomani della decisione della Asl Toscana Centro di sospendere il via all'automedica aziendale al Serristori, avviando invece l'iter per una sperimentazione del progetto in gestione con le associazioni di Volontariato. Dopo i Cobas, il sindacato Nursind e il M5S, ora in merito interviene anche la Fp CGIL, con una nota. 

"Da anni era attesa l'apertura dell'automedica a Figline, la Usl con enorme ritardo era riuscita a reclutare e formare il personale infermieristico necessario, reperendo mezzi, locali e arredi idonei. La data di inaugurazione era imminente, il 1 febbraio prossimo , ma improvvisamente è arrivato dal Dipartimento di Emergenza un inatteso stop! Qualcuno ha deciso che il necessario completamento della rete, seppure pronto a partire, non si doveva fare! Perché?", chiede la Cgil. 

"La motivazione del blocco sembra essere una improvvisa “sperimentazione” di cui nessuno sapeva niente, nella quale dalle Associazioni di Volontariato sarà fornita l’automedica e un volontario autista soccorritore. L’automedica già pronta a partire viene “cestinata” e si attende che parta questa sperimentazione senza sapere né i tempi di realizzazione, né altro. Di fatto – sostiene la Fp CGIL – si legge in ciò il tentativo di “esternalizzare” un servizio essenziale e delicato quale quello del 118, ovvero dell’automedica, che a nostro avviso deve necessariamente essere in mano all’Ente Pubblico per le caratteristiche peculiari della sua funzione".

Il sindacato poi attacca anche sulle presunte cifre in ballo: "Il costo iniziale di questa improvvisa nuova sperimentazione è di ben 100.000 euro l’anno. L’automedica che doveva partire fra dieci giorni, dai dati in nostro possesso, ne costa all’incirca solamente 20.000-25.000. Un inutile spreco di risorse pubbliche senza nessun vantaggio in termini assistenziali". Per questo "la FP-CGIL si oppone totalmente a questa inutile e non necessaria sperimentazione e chiede l’avvio dell’automedica aziendale già pronta per erogare prestazioni sanitarie di equipe dal 1 febbraio 2019, come da programma". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati