Il Consiglio provinciale ha approvato il Documento di programmazione economica e il Bilancio di previsione triennale 2019-2021. La Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini: “L’obiettivo è il ritorno all’operatività dell’ente e la revisione della normativa sulle Province”
Sono stati approvati dal Consiglio provinciale i due documenti che, in sostanza, delineano l'attività programmatica ed economica della Provincia di Arezzo per il prossimo triennio: si tratta del Documento di programmazione economica e del Bilancio di previsione triennale 2019-2021. Soddisfazione è stata espressa in una nota dalla Presidente della Provincia, Silvia Chiassai Martini, che ha parlato anche delle priorità dell'ente.
"Le Province, dopo molto tempo, tornano all’approvazione di una programmazione triennale e ad un piano degli investimenti da realizzare, anche se l’ente resta ancora condizionato dalla precarietà delle risorse. A cinque anni dalla legge Delrio, l'aspetto positivo è rappresentato dalla costituzione di un tavolo tecnico-politico, a livello nazionale, per ridare agli enti quella dignità persa negli anni, con danni incalcolabili al patriminio pubblico".
"La Provincia di Arezzo, purtroppo, rispetto ad altre Province- aggiunge Chiassai – ha sofferto l'approprazione da parte della Regione Toscana della quasi totalità di funzioni e competenze che hanno accelerato il processo di dismissione. Oggi ne subiamo le conseguenze". C'è poi il capitolo delle risorse. "Il Governo sta operando nella direzione del cambiamento avendo stanziato un contributo di 250 milioni di euro all’anno dal 2019 al 2033 per il finanziamento dei piani di sicurezza e di manutenzione di strade e scuole provinciali: alla Provincia di Arezzo è stato attribuito 1 milione e 699.034,16 che, pur rappresentando un contributo maggiore rispetto al passato, non è ancora sufficiente a dare risposte alle numerose esigenze del territorio".
La Presidente spiega di aver evidenziato questi problemi anche all'interno del Direttivo nazionale di Upi, l'Unione delle Province Italiane. "I trasferimenti statali dovrebbero basarsi su criteri più oggettivi come estensione territoriale, densità di popolazione, chilometri di strade, ponti e scuole da manutenere, basandosi quindi su dati concreti e reali".
Per quanto riguarda le priorità della Provincia di Arezzo, infine, Chiassai Martini ribadisce le priorità su cui si lavorerà: "Sull’edilizia scolastica, nel triennio 2019-2021, sono stati programmati interventi per circa 23 milioni di euro, cercando di reperire le risorse utilizzando ogni opportunità di finanziamento; per la manutenzione delle strade sono previsti interventi per circa 2,5 milioni di euro all'anno. Altro obiettivo stategico è la risoluzione in tempi brevi della questione di Ponte Buriano, con il coinvolgimento di tutti gli enti, dai Ministeri competenti, Regione e Comune di Arezzo, rispondendo defintivametne alle richieste dei cittadini e delle attività produttive per una una mobilità alternativa, che azzeri definitivamente i disagi subiti e per una valorizzazione dell'area dal punto di vista artistico e turistico. Siamo al lavoro per una Provincia intesa come “Casa dei Comuni” ampliando la richiesta di assistenza agli enti locali sulla gestione del personale e sui concorsi pubblici, prossimamente anche su gare e appalti e sulla possibilità di reperire i fondi europei. Abbiamo previsto l’assunzione di nuovi profili professionali per una ripartenza dell’ente che migliori i servizi per i comuni e per i cittadini".
