23, Novembre, 2024

Bilancio di previsione, le critiche della Sinistra per Rignano: “Solo annunci di propaganda”

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Il consigliere Allegri motiva il suo voto contrario: “Questo bilancio non rilancia nel paese una politica capace di dare maggiori opportunità di sviluppo a Rignano”

Voto contrario della Sinistra per Rignano, rappresentata dal consigliere Alfredo Allegri, al bilancio di previsione 2017 approvato dalla maggioranza. Critiche anche sul fronte dei tributi, in particolare della Tari, dal rappresentante dell'opposizione. 

"Una seduta di consiglio comunale – commenta Allegri – che già si era aperta con le difficoltà della maggioranza sul fronte dei numeri, visto che mancavano diversi consiglieri. Tanto che abbiamo iniziato in ritardo. Per quanto riguarda il bilancio di previsione, il sindaco ha spiegato che doveva essere approvato entro il 31 gennaio 2017 per sbloccare dei fondi da destinarsi all’adeguamento sismico delle scuole, su disposizione del Governo: peccato che le disposizioni governative, sempre così ambigue e propagandistiche, ponevano alcune clausole necessarie all’accesso ai fondi di cui il nostro comune, come molti altri, non è al momento in possesso". 

Nel merito del bilancio, il consigliere della Sinistra spiega: "Questo bilancio non rilancia nel paese una politica capace di dare maggiori opportunità di sviluppo in quanto fino al 2019 la parte più onerosa sarà sempre a carico dei cittadini mentre lo stato trasferirà una cifra ridicola. Un bilancio di mero mantenimento che non potrà sostenere l’aumentato bacino delle persone in difficoltà, che non apre ad una politica giovanile non essendoci sul territorio sufficienti strutture di aggregazione. Anche la cultura si attesterà come fanalino di coda. Un bilancio quindi che spinge sempre più i cittadini a chiudersi dentro casa non avendo una rete di offerte capaci di aggregarli, per interessi diversi, in luoghi accoglienti appositamente attrezzati".

Sulla Tari, infine, Allegri ha sottolineato "la sciagurata gestione di Aer, ricettacolo di incompetenze messe a ragion politica all’interno di un ente dissestato con un piano industriale che vive di “remunerazione del capitale”. Non si vede neppure una progettualità che, attraverso la raccolta differenziata, sia capace di trasformare il rifiuto in risorsa con un beneficio di costo per i cittadini. E il Piano finanziario vede il tributo sostanzialmente in aumento".

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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