È stata la sindaca Giulia Mugnai a illustrare il bilancio in Consiglio comunale: “Lo abbiamo elaborato nei tempi, investiamo molto per sociale e famiglie”. Opposizioni in netto disaccordo: Naimi, Renzi e Trambusti lasciano la seduta prima della discussione, Lombardi resta ma vota contro
È stato approvato con 12 voti a favore e 1 contrario, il bilancio di previsione 2017 del comune di Figline e Incisa. Ad illustrarlo in aula la sindaca, Giulia Mugnai: "Per la prima volta vi presentiamo un bilancio che è davvero di previsione, che ci permette di andare all'approvazione entro l'anno precedente all'esercizio per fare una reale programmazione. Presentiamo un bilancio dal valore di 38 milioni di euro, con tanti investimenti. Ci siamo impegnati molto sul campo del sociale, dei servizi alle famiglie, delle opere pubbliche che riteniamo indispensabili fin dal 2017".
I 12 voti a favore sono quelli compatti della maggioranza, che dà così pieno appoggio al documento presentato dall'amministrazione comunale. Nei loro interventi, i consiglieri Pd hanno sottolineato il buon lavoro svolto sul fronte del bilancio di previsione per il territorio di Figline e Incisa.
Non sono presenti al momento della discussione tre membri di opposizione. Il consigliere del Movimento 5 Stelle Lorenzo Naimi ha ribadito, in apertura di seduta, di non aver ricevuto né gli atti né la convocazione del Consiglio comunale. Roberto Renzi (Forza Italia) ha letto un documento a nome anche di Valentina Trambusti (Salvare il Serristori): "Non solo al consigliere Naimi non sono pervenuti gli atti di bilancio, come prevede il regolamento per dare ai consiglieri la possibilità di operare nel proprio compito, ma anche la convocazione del Consiglio è stata fatta soltanto il 15 dicembre. Per questo chiediamo che non siano discussi gli atti legati al bilancio". La seduta è proseguita, mentre Naimi, Renzi e Trambusti hanno deciso di lasciare l'aula in segno di protesta.
È rimasto invece in aula il consigliere Simone Lombardi (Idea Comune), che ha espresso voto contrario. "Ho deciso di rimanere perché il bilancio contiene delle cose positive: investimenti in edilizia scolastica, viabilità e piste ciclabile, contributi a sport e associazionismo. Non voterò però a favore per delle grosse pecche: la prima è la mancanza di condivisione con le forze di opposizione, anche in sede di commissione. Avrei voluto fare proposte, come ad esempio quella di un censimento delle associazioni, o di aumentare i fondi per i giovani. E ritengo che sulla spending review si sia fatto ancora poco, anche se da questo dipenderanno i vantaggi per il futuro del comune unico. Infine rilevo una mancanza di progettualità complessiva dell'amministrazione: ad esempio sul futuro ruolo delle Lambruschini, sulla sede del comune, sul centro storico e così via".
