Uno stanziamento di 46mila euro suscita i dubbi di uno studente che frequenta la biblioteca. Il sindaco: “Semplice pagamento di lavori per la realizzazione dell’ascensore esterno”. Programmati intanto piccoli lavori alle porte dei bagni, dopo che una ragazza è rimasta bloccata all’interno
Stanziamenti per lavori di messa in sicurezza, porte bloccate e chiavi tolte dai bagni. Le segnalazioni, e i dubbi, arrivano da coloro che frequentano la nuova biblioteca all'interno del Centro culturale della Ginestra, a Montevarchi. E il sindaco, Francesco Maria Grasso, risponde chiarendo alcuni aspetti relativi agli ultimi lavori.
"Recentemente – scrive uno studente a Valdarnopost – il comune di Montevarchi ha deliberato uno stanziamento di 46mila euro per la messa a norma dell'impianto antincendio della nuova Biblioteca comunale. Quindi, a rigor di logica, fino ad ora centinaia di studenti hanno frequentato un luogo che li esponeva a dei rischi".
"Non è così – replica il primo cittadino – quei 46mila euro sono contenuti un provvedimento dirigenziale che non fa altro che dar seguito a precedenti delibere di Giunta, e che riguarda nello specifico la messa in funzione dell'ascensore esterno. Per questo sono necessari collaudi anche da parte dei Vigili del fuoco, nel rispetto anche delle normative antincendio. Non c'entra nulla, invece, la struttura della biblioteca".
Altre segnalazioni riguardano invece una porta antincendio "bloccata da grate di ferro fin dall'inaugurazione, indicata come uscita di sicurezza su tutti e tre i piani della struttura" (nella foto sotto).
Infine, la questione dei bagni. "Vi segnaliamo – scrivono gli studenti – la rimozione di tutte le chiavi dei bagni a seguito di un incidente avvenuto pochi giorni dopo l'apertura, quando dovettero chiamare un fabbro per liberare una ragazza rimasta chiusa dentro. Da allora il comune ha ritenuto fosse più semplice togliere le chiavi, a scapito della privacy degli utenti, che spendere un centinaio di euro in chiavistelli da fissare alle porte".
"I lavori sono già stati programmati – risponde e conclude Francesco Maria Grasso – abbiamo già dato disposizione affinché venissero cambiate le serrature delle porte, in modo che non si ripresentino problemi di quel genere".