05, Novembre, 2024

Bent: bello spettacolo, intensa e coinvolgente la recitazione. Tanti gli spettatori

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Presentato dall’Associazione culturale Masaccio e messo in scena dalla Compagnia Cervelli in Tempesta il testo di Martin Sherman ha riscosso successo soprattutto per l’interpretazione degli attori

L'intensa e coinvolgente interpretazione degli attori, venata a tratti da intelligente ironia, ha reso il testo complesso e quanto mai d'attualità di Martin Sherman uno spettacolo che ha toccato direttamente le corde del cuore di tutti gli spettatori. A portare Bent e la Compagnia Cervelli in Tempesta sul palcoscenico del cinema teatro Masaccio di San Giovanni è stata l'Associazione culturale Masaccio.

Il testo nato per il teatro nel 1977 è stato adattato anche per il cinema nel 1997. Dopo una parte iniziale ambientata a Berlino i due protagonisti, Max e Horst, si trovano catapultati loro malgrado in un campo di concentramento. Ma mentre Horst non nasconde la propria omosessualità e viene marchiato con il triangolo rosa, Max rinnega se stesso e preferisce far credere di essere ebreo. Qui i due uomini si incontrano, si conoscono e si innamorano. Nonostante le brutture, le violenze, le atrocità del luogo dove si trovano alla fine a vincere sarà l'amore e la voglia di non calpestare e distruggere la propria dignità e il proprio essere.

Tanti gli spettatori che hanno assistito allo spettacolo che, con la regia di Lorenzo Tarocchi, il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di San Giovanni e la collaborazione di Amnesty International, sezione Italia, ha saputo coinvolgere giovani e meno giovani.

Bravi tutti gli attori che con spontaneità, fervore e vivacità nella recitazione, a tratti venata di sarcasmo e ironia, hanno saputo trasmettere ai presenti il messaggio di Martin Sherman: l'amore è assoluto e universale e per nascere ha solo bisogno di due anime pronte a incontrarsi. E questo può avvenire anche tra le più grandi atrocità.

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