Concluse le assemblee con i lavoratori, i rappresentanti sindacali hanno ricevuto il mandato di incontrare la proprietà per capire i margini di manovra sulla proposta aziendale, che comprende anche esuberi per una cinquantina di posti
Si gioca in questi giorni la partita più importante per il futuro dello stabilimento Bekaert, la ex Pirelli di Figline. Perché a distanza di un mese dalla presentazione del piano aziendale, i sindacati sono pronti ad incontrare la proprietà, e capire quanto sia possibile lavorare ad un accordo.
Nel piano presentato a settembre, infatti, Bekaert ha individuato una mission industriale (e quindi anche un futuro) per lo stabilimento di Figline, che diventerà il centro di ricerca e sviluppo europeo per l’intero gruppo. Al contempo, però, facendo seguito agli accordi sottoscritti al Ministero, ha previsto anche un 15% di esuberi della forza lavoro, pari a circa 55 persone.
Ed è su questo che si concentra in particolare l'attenzione dei sindacati. Le assemblee avute in questi giorni con i lavoratori hanno dato mandato ai rappresentanti sindacali per approfondire la questione. Domani, dunque, il primo incontro importante: quello con la proprietà. Al quale seguirà, lunedì, l'apertura del tavolo in Regione.
