Preoccupazioni di Fim Cisl e Fiom Cgil per la situazione attuale, in vista dell’apertura di una nuova linea di produzione della società proprietaria dello stabilimento figlinese. “Ora il piano industriale ne tenga conto, necessario un nuovo incontro con l’azienda al tavolo istituzionale”
Una nuova linea produttiva in Romania, e le prospettive da rivedere in funzione di questa novità. I rappresentanti sindacali di Fim Cisl e Fiom Cgil tornano a chiedere un incontro con la direzione aziendale di Bekaert, al tavolo istituzionale, "perché – spiegano – questa nuova apertura dovrà essere contemplata nella valutazione del piano aziendale".
Quel piano aziendale, presentato esattamente un anno fa dalla nuova proprietà dello stabilimento figlinese, subentrata a Pirelli, che ha ricevuto il via libera in assemblea da parte dei dipendenti, ed è diventato operativo da gennaio. Quel piano che comprende esuberi ma anche investimenti sul sito produttivo di Figline. Che cosa cambia, alla luce della nuova apertura in Romania? Chiedono di capirlo proprio i sindacati.
"Bekaert – spiegano Alessandro Beccastrini, segretario regionale Fim, e Claudia Ferri, della segreteria Fiom di Firenze – realizzerà, secondo quanto abbiamo appreso, una nuova linea di produzione di semilavorati nello stabilimento di Zlatina. Alla luce del nuovo impianto riteniamo necessario un confronto in sede istituzionale per capire se il piano industriale proposto dall'azienda nel 2015 al Ministero dello Sviluppo Economico e al tavolo regionale è ancora sostenibile o se invece sia opportuno rivederlo".