Banca del Valdarno attiva un nuovo strumento di sostegno al territorio, grazie ad un accordo che permetterà di proporre finanziamenti specifici, pensati per gli Associati CNA Arezzo e Confartigianato Imprese Arezzo. A disposizione c’è un plafond di 5 milioni di euro, che dunque servirà a sostenere gli imprenditori che operano in Valdarno e che quotidianamente sono alle prese con le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Una proposta di finanziamenti alle migliori condizioni di mercato, per fornire la liquidità e supportare gli investimenti necessari a rafforzare la propria presenza sul mercato o al miglioramento della qualità degli ambienti lavorativi, pensando alla sicurezza e salvaguardia della salute e del benessere lavorativo; con un occhio particolare anche agli investimenti che guardano alla sostenibilità ambientale.
“Come Banca del Valdarno siamo da sempre impegnati nel supportare le imprese locali per accrescere e sviluppare la propria attività – precisa il Vicedirettore Generale Marco Dell’Oste –. Un’attività che affianchiamo al servizio di consulenza dei nostri Gestori, in Filiale e direttamente in Azienda. Un’azione puntuale e competente, in grado di fornire il necessario livello di personalizzazione, rispondendo alle esigenze particolari. Anche questa iniziativa dedicata agli associati CNA Arezzo e Confartigianato Imprese Arezzo si inserisce in questo orizzonte. Un importante Plafond messo a disposizione per sostenere le imprese e contemporaneamente il territorio su cui operano”.
“Un’iniziativa – aggiunge Gianfranco Donato, Presidente di Banca del Valdarno – che mette insieme due elementi costitutivi del nostro essere banche di comunità: il sostegno all’attività imprenditoriale delle piccole e medie imprese e la relazione con CNA Arezzo e Confartigianato Imprese, impegnate da sempre in una indispensabile azione di affiancamento nei confronti degli imprenditori e dell’imprenditoria del nostro territorio. Una sinergia su cui come Banca abbiamo da sempre creduto, sviluppando una relazione che ha prodotto nel tempo soluzioni importanti per il Valdarno, a difesa della capacità di iniziativa delle singole imprese. Tutto questo anche in momenti di grande cambiamento del sistema lavoro, come quelli che stiamo vivendo”.
Il plafond di 5 milioni di euro è stato presentato ufficialmente a Cna e Confartigianato, ed è nato proprio da un percorso condiviso con le due associazioni di categoria.
“L’importanza dell’accordo è che nasce dalla collaborazione con due associazioni di categoria, e con la banca del territorio che ha una elasticità di risposta diversa rispetto ai grandi gruppi bancari, per le istanze che vengono dal territorio; questo permette a noi artigiani di avere risposte e supporto anche di competenze, che ci permettono di arrivare a prodotti così specifici”, ha commentato per CNA il presidente provinciale Fabio Mascagni. E per Confartigianato, il presidente provinciale Maurizio Baldi ha aggiunto: “Veniamo da un momento economico complesso e difficile per le aziende, e abbiamo sentito alla necessità di chiedere alla Banca del territorio un supporto agli imprenditori, cogliendo così quel tentativo di ripresa ed entusiasmo che si sta manifestando in questo momento, anche se le proiezioni future non sono ancora brillanti. Ma questa formula, che vede collaborare due associazioni di categoria con la banca del territorio, è un buon segnale: tra l’altro ci auguriamo che il plafond possa anche essere rivisto al rialzo se ci saranno molte adesioni”.
“L’accordo con Banca Valdarno risponde alla volontà di favorire la relazione tra i nostri associati ed il sistema del credito. Lo spirito collaborativo unitamente ai forti elementi di territorialità condivisi tra Associazione e Banca del territorio consentiranno valutazioni più approfondite, un iter più scorrevole e risposte più rapide con evidenti vantaggi per le imprese di poter sviluppare i propri progetti con più tempestività e condizioni più competitive”, dichiarano il Presidente del Comitato di Zona Confartigianato Daniele Beligni e il Presidente Cna Valdarno Paolo Pernici.
