07, Maggio, 2024

Bambina ceduta al momento del parto: polizia e servizi sociali intervengono. Già in affidamento

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Una vicenda delicata e complessa quella sulla quale hanno fatto luce gli agenti del commissariato di polizia di Montevarchi in sinergia con i servizi sociali e il Tribunale dei minori. Adesso la piccola è stata affidata a una famiglia lontana dal Valdarno

Ha soltanto pochi mesi ma Jasmine ( nome di fantasia) è stata già, suo malgrado, al centro di un'indagine del Commissariato di polizia di Montevarchi. Ed è stata proprio la sua nascita a farla scattare. A richiedere l'intervento degli agenti, nel mese di agosto, è stata la direzione sanitaria dell'ospedale della Gruccia. Un parto appena avvenuto non convinceva i sanitari. Dalle analisi di laboratorio, infatti, il gruppo sanguigno della bambina non coincideva con quello dell'uomo che aveva registrato la neonata come sua figlia. 

La polizia convoca in Commissariato la coppia: lui con un lavoro regolare sul territorio, lei casalinga, entrambi con più di 30 anni. Il vicequestore aggiunto visionando i documenti nota subito qualcosa di strano in quelli della moglie: la fotografia sembra essere stata staccata e riattaccata.  Viene fuori così che quel documento con una foto diversa è servito in ospedale alla donna che ha partorito la piccola, che non era, però, la moglie dell'uomo. 

Gli uomini della sezione anticrimine del Commissariato di polizia scoprono dunque che la bambina appena nata è figlia della giovane di origini rumene che l'ha data alla luce e che poi l'ha consegnata alla coppia.  I due non potendo avere figli si erano, infatti, rivolti alla ragazza perchè gli cedesse la sua una volta partorita. Secondo le disposizioni del Tribunale dei minori la piccola viene affidata ai servizi sociali di Montevarchi: tutore viene nominata Lia Vasarri, responsabile del servizio del Comune.

L'uomo è stato denunciato per 'alterazione di stato' avendo registrato la bambina come sua figlia: nonostante affermi di essere comunque il padre gli esami del DNA lo sconfessano.

Al momento, secondo le indagini della polizia, non è stato accertato uno scambio di denaro nè tracce di una organizzazione.

Il vicequestore aggiunto del Commissariato di polizia di Montevarchi, Mauro Mancini Proietti:

 

La piccola, adesso, è stata affidata a una famiglia che non abita in Valdarno. 

Lia Vasarri, responsabile servizi sociali di Montevarchi:

 

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