Intervenendo nel dibattito politico che accompagna l’avvicinamento al ballottaggio per Montevarchi, la consigliera regionale Valentina Vadi ammette: “Nel centrosinistra polemiche e personalismi hanno occupato spazio ed energie: ora più che mai serve cambiare passo”
Anche Valentina Vadi, consigliera regionale Pd, interviene sul risultato delle elezioni amministrative di Montevarchi in vista del ballottaggio del 19 giugno. “Montevarchi ha bisogno di guardare avanti, mettere in campo politiche adeguate alle nuove necessità sociali, economiche e culturali. Politiche progressiste e di qualità: degne dei nostri tempi. Non nascondiamoci: nei mesi scorsi nel centrosinistra polemiche e personalismi hanno occupato spazio ed energie che avremmo dovuto investire sui contenuti e dedicare al rapporto con le persone. Ora più che mai serve cambiare passo, Montevarchi è a un bivio”.
“Non è vero che destra e sinistra non esistono – prosegue – destra e sinistra pesano sulle scelte locali. Amministrazioni di colore diverso fanno scelte di bilancio precise e connotate: sul sociale, sui servizi alla persona, sull’istruzione, sulla formazione, sull’integrazione, sui tempi di conciliazione delle donne, sui diritti civili. Se sommiamo la percentuale dei voti delle formazioni presenti nell’arco del centrosinistra (ricordo il 31,16 di Ricci e il 19,22% di Grasso) domenica scorsa i montevarchini hanno chiaramente detto da che parte stanno. Il 34,47 % della Chiassai è dunque fisiologico e in linea con il dato del 2011; ciò che deve farci pensare e agire è il risultato del partito dell’astensione, al 35,7%. Un campanello d’allarme che non dobbiamo far suonare invano".
"Torniamo tra la gente, diamo unità al centrosinistra. Rivolgo un appello a tutte le forze progressiste, moderate e di sinistra affinché sostengano Paolo Ricci. Impediamo che la città passi in mano a una candidata appoggiata da Forza Italia e Lega Nord. Perché non è affatto vero che la candidata Chiassai è svincolata e libera da logiche di partito, la sostengono i partiti tradizionali di questa parte politica: Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia. Un centrodestra che fa campagna elettorale cavalcando le paure e proponendo ricette retrò che poco hanno a che vedere con la tradizione di questa città, del Valdarno, della Toscana".
"Ho sentito e letto più volte la storia del depotenziamento o addirittura della chiusura dell’ospedale della Gruccia. Non è vero. Per questo presidio stiamo lavorando in sinergia tra livello regionale e locale per una prospettiva opposta a quella sventolata dal centrodestra. Vogliamo potenziare i servizi socio-sanitari del Valdarno, integrandoli con quelli dei vicini distretti sanitari. L’obiettivo è migliorare le prestazioni, non piantare bandierine – conclude Vadi – Cosa accadrà con un governo cittadino di Forza Italia e della Lega Nord? Mi auguro che i montevarchini se lo chiedano prima di votare al ballottaggio. E che soprattutto non lascino agli altri la possibilità di decidere, astenersi non porta a niente. È in ballo il futuro di questa città".