Conferenza zonale dei sindaci della zona sociosanitaria del Valdarno e direzione dell’azienda Asl Toscana sud est si sono incontrate a San Giovanni. In discussione tanti punti
Sono stati tanti i punti affrontati nell'incontro tenutosi nel palazzo municipale di San Giovanni tra la Conferenza zonale dei Sindaci della zona sociosanitaria del Valdarno e la direzione dell’ Azienda Asl Toscana sud est. Erano presenti Enrico Desideri, direttore generale, Simona Dei, direttore sanitario, Massimo Gialli, direttore medico di presidio, Daniela Matarrese, direttore della rete ospedaliera aziendale e Anna Domenichelli, direttore zona distretto.
È stata affrontata la questione della riorganizzazione della sanità nella zona Valdarno dopo l’istituzione della nuova ASL Toscana Sud Est che accorpa i territori delle province di Arezzo, Siena e Grosseto.
Tra i punti principali l'integrazione dei servizi tra i distretti del Valdarno aretino e fiorentino: il direttore generale Enrico Desideri ha confermato che il progetto sta continuando e che a breve verrà presentato l'accordo. Poi la classificazione dell’ospedale di S. Maria alla Gruccia come ospedale di primo livello: è stato ribadito che "le attuali condizioni legislative non consentono tale possibilità, ma tuttavia grazie agli elementi di integrazione con l’ospedale Serristori e lo sviluppo di nuove specializzazioni si possono creare le condizioni per un processo che porti a tali risultati".
Per quanto riguarda le liste di attesa, l'azienda sanitaria presenterà un report aggiornato riguardante l’attuale situazione, l’andamento dell’annualità 2016 e l’evoluzione relativa al triennio 2014-2016.
La riunione si è incentrata anche sui primariati dell’ospedale Santa Maria alla Gruccia: confermato l'avvio delle procedure per l’individuazione di un nuovo direttore medico di presidio e la prossima apertura di un bando per l’individuazione di un nuovo responsabile dell’unità operativa di Medicina d’urgenza, da perfezionare entro il 2017. Verrà istituito presto anche il bando per il responsabile dell’unità operativa complessa di Cardiologia. Assicurato dal direttore generale della Asl Toscana sud est il turnover completo dei medici nei vari reparti dove ci sono già stati pensionamenti e laddove questi ci saranno in un prossimo futuro.
"Per l’unità operativa di anestesia e rianimazione è previsto l’aumento di un’unità medica rispetto a quella attuale in modo da permettere l’introduzione all’interno del presidio ospedaliero della parto-analgesia. Per il momento la stessa non potrà essere confermata come unità operativa complessa a causa del blocco della D.M. 70/2070, che pone come limite massimo il numero di 4 unità operative complesse per Asl, numero già raggiunto nell’ area Toscana Sud Est. Per quanto concerne la chirurgia, l’ospedale della Gruccia è confermato uno dei 4 Presidi aziendali dove si effettua la chirurgia d’urgenza".