28, Marzo, 2024

Auschwitz: un’esperienza forte da tramandare ai giovani

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E’ ormai giunto la termine il viaggio della memoria dei 550 studenti toscani. Ancora i racconti dei ragazzi valdarnesi

Il Treno della Memoria sta ormai per tornare in Toscana e in Valdarno. I 550 studenti, e tra questi i 14 dell'Isis Valdarno, tracciano il bilancio di quanto vissuto durante la visita ai campi di sterminio Auschwitz – Birkenau. Portano a casa tantissime sensazioni e soprattutto il ricordo di aver toccato con mano una delle pagine più terribili della nostra storia. 

Adesso anche tutti loro sono testimoni dell'orrore perpetrato contro donne, bambini e uomini e avranno l'arduo e importante compito di tramandare quanto vissuto ai coetanei perchè il ricordo non svanisca e il monito alla future generazioni sia sempre più forte.

 

"Una storia che non dimenticherò". Prima dell'evento nell'auditorium maximum dell'Università Jagellonica di Cracovia, al quale partecipa anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il vice presidente della commissione europea Franz Timmermans si avvicina alla sorelle Bucci, sopravvissute all'orrore di Birkenau e testimoni della storia, confessando di aver letto avidamente il loro libro e la loro storia. "Una storia incredibile – dice -, come incredibile è l'inganno con cui i nazisti scelsero vostro cugino Sergio ed altri diciannove bambini come cavie approfittando del desiderio di vedere mamma. E poi la salvezza, le peripezie prima di incontrare di nuovo i genitori".

"E' importante parlare con i giovani – dice Timmermans -, perché quello che è stato può tornare. La guerra è finita ma le discriminazioni no. Occorre parlarne, sempre, soprattutto ai giovani. E' importante conoscere la storia, perché alcuni politici a volte la strumentalizzano. Dicono ‘torniamo al passato, quando si stava meglio' e se la storia non la conosci sei portato a credere a quel passato gioioso".

 

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