Il ‘caso’ dell’Auditorium comunale di via Marzia, che risulta tecnicamente inagibile per la mancanza di un certificato dal 1993, ha acceso il dibattito fra le forze politiche. Alle critiche replica la prima cittadina
Non accetta le critiche mosse dalla minoranza consiliare, il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini. "L’opposizione – dice – dovrebbe apprezzare, visto anche le recenti interrogazioni presentate in consiglio sull’utilizzo degli spazi per le iniziative nel centro storico, che da mesi questa amministrazione comunale sta effettuando numerose azioni di verifica su spese, funzionamento della macchina amministrativa, condizione del patrimonio pubblico, in collaborazione con gli uffici".
La questione è quella dell'Auditorium comunale di via Marzia, del quale si è scoperta solo ora l'inagibilità tecnica per la mancanza di un certificato antincendio, scaduto nel 1993. Chiassai aveva puntato il dito contro le precedenti amministrazioni, il gruppo Avanti Montevarchi aveva accusato la prima cittadina di confondere piani e responsabilità.
"Le mie dichiarazioni sono sempre sostenute da cifre esatte e da documentazione correlata: non facciamo mai chiacchiere inutili o promesse che non possiamo mantenere, ma agiamo cercando di svolgere al meglio il mandato ricevuto dai cittadini senza avere la presunzione della bacchetta magica. La condizione denunciata dell’Auditorium comunale, a cui stiamo già provvedendo per risolvere il problema celermente, non è un fatto puramente tecnico in quanto abbiamo dato indirizzi precisi sui controlli, come sembra mai sia stato fatto in precedenza. Capisco che la responsabilità politica e la corretta informazione, soprattutto nei confronti dei cittadini, possano apparire concetti difficili per qualcuno”, conclude Silvia Chiassai Martini.
In merito si è espresso anche il Partito democratico, con una nota dell'Unione comunale, che ritorna proprio sulla questione delle responsabilità: "Il Sindaco Chiassai si lancia come al solito in spericolate e pesanti dichiarazioni alla stampa, che, oltre a sollevare polveroni ed additare singole persone, denotano se non altro una palese carenza di conoscenza delle più elementari Leggi dello Stato. Premesso che non vi è nessuna intenzione di scaricare responsabilità su chi lavora per il Comune e della cui professionalità non abbiamo motivo di dubitare, dalla Legge 142/1990 fino alla Legge 127/1997 spetta ai Dirigenti comunali e non agli Amministratori la gestione tecnica ed amministrativa, mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane e strumentali e di controllo".
"Pertanto – prosegue la nota del Pd – della eventuale mancanza della regolare Certificazione prevenzione incendi e dell'agibilità dell'Auditorium sarebbero responsabili i Dirigenti e non certo gli Amministratori che si sono succeduti nel tempo. Altrimenti, se fossero responsabili come vorrebbe far credere Chiassai tutti gli Amministratori locali, sarebbero compresi in questo caso anche quelli attuali, visto che per oltre un anno e mezzo, anche di recente, l'utilizzo dell'Auditorium è stato tranquillamente concesso anche dall'Amministrazione in carica. Sospetta, infine, la tempistica delle solite dichiarazioni della 'basita' Chiassai: è oltre una settimana che gli organizzatori dell'evento 'La Corrida' hanno segnalato pubblicamente il trasloco della manifestazione dall'Auditorium in altra sede, non è che il Sindaco ha interesse solo adesso a spostare l'attenzione dell'opinione pubblica su altri temi meno scomodi, rispetto alle opere pubbliche promesse nel programma elettorale ma 'non realizzabili veramente'?".