16, Aprile, 2024

Attività volontarie e di pubblica utilità per i richiedenti asilo: firmato l’accordo, parte il progetto “Adotta Reggello”

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Sono quasi duecento i migranti ospitati nelle strutture di accoglienza nel territorio di Reggello, 74 dei quali al Saltino. Ora, grazie ad un accordo sottoscritto con la Prefettura, dal comune di Reggello e dalle associazioni che gestiscono i centri di accoglienza, queste persone potranno occuparsi gratuitamente di lavori di manutenzione in aree pubbliche, per conto del comune

Cura del verde, manutenzione di strade e marciapiedi, aiuto agli anziani. Sono alcuni esempi delle attività sociali e di decoro urbano nelle quali potranno essere impiegati i richiedenti asilo ospiti delle strutture di accoglienza del territorio reggellese. Circa duecento i migranti che sono ospitati fra il Saltino (più di 70), Tosi e altre strutture sparse sul territorio comunale. 

Ora per queste persone viene attivato un progetto che già funziona in altri comuni, anche in Valdarno: quello che li vede, appunto, impegnati gratuitamente per attività di pubblica utilità. In questo caso il progetto si chiama "Adotta Reggello" ed è stato messo in campo dal comune per favorire l’inclusione sociale dei migranti, attraverso lo svolgimento di piccole opere di pubblica utilità.

Il via è stato dato oggi con la firma dell’accordo di collaborazione, sottoscritto a Palazzo Medici Riccardi tra il prefetto Alessio Giuffrida, il sindaco Cristiano Benucci, accompagnato dagli assessori alle politiche sociali Daniele Bruschetini e ai lavori pubblici Paolo Guerri, e i rappresentanti dei soggetti gestori dei centri di accoglienza a Reggello: SCS Cristoforo, MC Multicons, Consorzio Opere di Misericordia, PLM srl in Ati Alma Mater, CSD Diaconia Valdese e Associazione di Volontariato “Terra libera tutti”.

Il Comune di Reggello si avvarrà delle associazioni firmatarie e della rete del volontariato per realizzare il progetto e per individuare, tra gli ospiti delle strutture di accoglienza, coloro che vorranno parteciparvi, sempre su base volontaria. Le prestazioni saranno rese a titolo gratuito, senza alcuna retribuzione, mentre la copertura assicurativa sarà a carico dei gestori dei centri. I migranti potranno così occuparsi della manutenzione del verde, dello spazzamento delle strade cittadine, della pulizia delle caditoie e potranno dare anche una mano concreta agli anziani nel disbrigo di piccole incombenze quotidiane, come fare la spesa o pagare le bollette all’ufficio postale. Per lo svolgimento dei lavori stradali, l’accordo prevede un periodo di prova di sei mesi durante i quali gli operai del cantiere comunale affiancheranno i migranti.

“Lavori socialmente utili – ha commentato il Prefetto Giuffrida –  danno al richiedente asilo la possibilità di non sentirsi inoperoso mentre aspetta che si concluda la pratica che lo riguarda, e di dare al suo tempo un senso di concretezza. L’accordo firmato oggi, dopo Adotta Borgo, è un altro passo avanti nel progetto fortemente voluto dal ministro Minniti per impiegare i richiedenti protezione internazionale in attività a favore delle comunità locali che li ospitano”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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