I consiglieri comunali di opposizione della Lista Civica e del Movimento 5 Stelle di Castelfranco Piandiscò non parteciperanno al Consiglio comunale di oggi in protesta per i ritardi nella ricezione dei documenti. In una nota, Gianmarco Brunetti, Orietta Gagliardi, Marco Morbidelli (Lista Civica) e Claudia Lucarini (M5S) spiegano: “Per la nostra Amministrazione pare proprio che le cose utili ed importanti per la nostra comunità siano solo il rispetto delle scadenze, delle quali si ricordano solo negli ultimi giorni, non garantendo in questo modo il rispetto delle informazioni ai consiglieri di minoranza che, come in questo ultimo caso (ma è una prassi), hanno ricevuto i documenti per il Consiglio del 28 giugno, soltanto venerdì 25 giugno: un modo di fare da parte del Sindaco che contrasta con le più basilari regole della Democrazia e della circolarità delle informazioni”.
“Un modo di agire e di fare che pare essere più prossimo alla gestione di una SRL che non ad un’assemblea il cui interesse dovrebbe essere quello della sfera pubblica. Quando si parla di interesse pubblico, di servizi, di commercio, di turismo e di cultura, il Sindaco e la Giunta sembrano essere totalmente sordi – attaccano i consiglieri di opposizione – oppure sono incapaci di avere una visione futura; la dimostrazione è data dall’averci negato la possibilità di istituire due commissioni consiliari per valutare lo stato dell’arte della nostra RSA e della Badia di Soffena”.
“Per quanto sopra esposto, i Consiglieri Comunali della Lista Civica, congiuntamente al Consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiarano con il presente comunicato di non partecipare al Consiglio Comunale convocato per il giorno 28 giugno 2021, non essendo stati messi in grado dal Presidente del Consiglio Comunale e Sindaco, di conoscere a pieno gli argomenti posti all’ordine del giorno, stanchi di dovere essere solo un nome e un cognome al fine di garantire la presenza, ma soprattutto stanchi di partecipare ad adunanze prive di un possibile dibattito e di una dialettica, dove invece domina un asettico appello e una banale e sconcertante alzata di mano”.
“Qualcuno ci potrà dire che ci sono i regolamenti, ma riteniamo che per l’interesse della comunità, della democrazia e della rappresentanza, prima venga la forma, il metodo e soprattutto il rispetto di chi rappresenta una parte consistente della nostra comunità, altrimenti consigliamo vivamente al Sindaco di recarsi da un notaio e trasformare il Comune in una SRL oppure in una SPA, visto anche che ultimamente sembra essere diventato un piccolo imprenditore. Sono due anni – conclude la nota – che aspettiamo un cambiamento, due anni che ci viene riproposto dalla maggioranza il tema del “dobbiamo imparare, siamo inesperti “. E allora cari cittadini traete voi le conclusioni: il tempo passa e come si suol dire “un noce non può fare mandorle e si continua ad acchiappare le farfalle”.”.