Prende il via la prima edizione di un ampio cartellone di attività didattiche nei musei del Chianti e del Valdarno: un viaggio per oltre dodicimila studenti della Toscana. Il progetto è finanziato dalla Regione Toscana
Un nuovo modo di educare attraverso l’arte e le risorse culturali della Toscana: in questo progetto che lega Chianti e Valdarno fiorentino, pronto a partire per la prima volta, la scuola si sposta sui siti archeologici, nelle sale dei musei, nei luoghi dedicati alla cultura e all'arte. In un territorio in cui la bellezza del paesaggio si fonde al ruolo della storia, come strumento di educazione e chiave di lettura della contemporaneità legata al rapporto tra memoria e innovazione.
Un ampio programma di didattica attraverso il Sistema Museale Chianti Valdarno, a cui appartengono nove comuni: Bagno a Ripoli, Figline e Incisa, Greve in Chianti, Impruneta, Reggello, Rignano, San Casciano in Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. Le amministrazioni comunali, con i loro quindici spazi museali disseminati tra le colline della Toscana, hanno allestito per la prima volta e grazie a specifici fondi stanziati dalla Regione Toscana un ricco contenitore di attività didattiche fuori e all’interno degli spazi museali: un programma corposo che propone visite guidate, laboratori artistici e artigianali, lezioni in classe, attività miste tra cui escursioni, passeggiate, lezioni all’aperto, giochi.
Un viaggio che accompagnerà per un intero anno scolastico dodicimila studenti, caratterizzato dal coinvolgimento di oltre 40 plessi (scuole primarie e scuole medie) e decine di associazioni locali alla scoperta e alla conoscenza del territorio tra arte, storia e archeologia. La costruzione di questa rete, oltre a favorire l’ottimizzazione delle risorse, mira alla valorizzazione e alla fruizione del bene culturale che deve essere trasmesso e sentito come patrimonio della comunità proprio per farne riconoscere il valore.
“Il sistema dei beni culturali – ha spiegato in conferenza stampa Chiara Molducci e Tommaso Cipro, assessori alla cultura dei comuni di San Casciano e di Rignano – è segnato da una grande ricchezza, ma anche da una notevole diffusione sul territorio; dalla coesistenza di una pluralità di interessi, di attori pubblici e privati; quindi dalla frammentazione di competenze e di attività. Perciò è essenziale la cooperazione tra i diversi soggetti coinvolti: sia quella istituzionale fra soggetti pubblici, sia quella fra pubblico e privato, nonché fra impresa e no profit”.
"La collaborazione tra le amministrazioni comunali e il Sistema museale – ha aggiunto l'assessore Mattia Chiosi del Comune di Figline e Incisa – ci permette questa volta di offrire attività didattiche per scoprire il territorio attraverso laboratori e incontri. Grazie a questa nostra sinergia culturale di zona, ogni classe avrà la possibilità di conoscere le ricchezze presenti nelle nostre città".
"E' un programma ricco di attività didattiche – ha affermato Adele Bartolini vicesindaco del Comune di Reggello – che unisce per la prima volta in Toscana, attraverso una rete museale organica e sistematica, l'arte e la scuola e che permette di diffondere la conoscenza dell'arte minore, oltre a quella dei grandi artisti che hanno operato e lavorato nel nostro territorio, inoltre l'occasione è particolarmente rilevante perchè consente di conoscere le realtà museali e promuoverle secondo logiche e forme di proficua reciprocità".
Come funziona il progetto? Ecco, con riferimento in particolare al Valdarno fiorentino, alcune delle attività didattiche che gli studenti delle classi coinvolte potranno affrontare.
FIGLINE E INCISA VALDARNO
Storie di santi e di eroi
Lezione-laboratorio in classe più visita guidata
Questo modulo in due incontri si pone l’obiettivo di incuriosire i bambini, avvicinandoli al mondo dell’arte attraverso una divertente lettura delle opere del nostro territorio. Durante l’incontro in classe si racconteranno le vicende curiose e insolite di santi, eroi, cavalieri, imparando a riconoscere i personaggi attraverso particolari dettagli. I bambini potranno poi fornire, attraverso un disegno, la propria “lettura personale” delle opere. Al laboratorio è abbinata una visita guidata ad uno dei musei o una delle chiese del territorio, da concordare con le insegnanti (Museo di Arte Sacra della Collegiata di Santa Maria di Figline; Chiesa di San Francesco a Figline; Museo di Arte Sacra all’Oratorio del Crocifisso di Incisa): i bambini potranno osservare dal vivo i personaggi e le storie descritti in classe.
REGGELLO
All’alba del Rinascimento. Masaccio 1422: il Trittico di San Giovenale
Lezione in classe più visita guidata
Il modulo prevede due incontri. In classe verrà offerta, con supporti multimediali, un’introduzione al contesto culturale in cui operò il grande pittore valdarnese. Seguirà una visita guidata al Museo Masaccio di Cascia per la visione diretta dell’opera. Il percorso può essere completato con il laboratorio A bottega da Masaccio imparo a disegnare in 3D.
RIGNANO
Alla scoperta di un piccolo castello: il Castelluccio di Rignano sull'Arno
Visita al sito archeologico
La visita sul sito archeologico permette di vedere e toccare con mano quello con cui i ragazzi hanno già familiarizzato durante le lezioni in classe. I ragazzi potranno mettere in pratica ciò che hanno imparato, ad esempio riconoscendo i ruderi delle diverse epoche, la forma tondeggiante del sito, le parti scavate e quelle ancora non scavate, ecc. I siti archeologici sono di difficile comprensione senza un’adeguata preparazione: in questo modo, invece, i ragazzi arrivano sul sito con un bagaglio di conoscenze sufficiente per non rimanere spiazzati davanti ad un labirinto di muri.
Tutti i dettagli del programma sono disponibili su www.chiantivaldarno.it.