19, Novembre, 2024

Arrivano 80 migranti al Saltino, il sindaco Benucci scrive alla Prefettura: “Scelta inopportuna”

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Il Prefetto di Firenze annuncia al sindaco di Reggello l’arrivo di 80 migranti e la loro collocazione nell’ex Albergo Abetina del Saltino, Cristiano Benucci replica: “Una scelta incurante di un minimo di analisi delle problematiche della comunità locale”

Al Saltino arrivano altri 80 migranti. La Prefettura di Firenze ieri ha informato il sindaco di Reggello annunciando anche la collocazione del gruppo all'interno dell'ex Albergo Pinetina. Cristiano Benucci prende posizione su una scelta calata dall'alto e che non considera la realtà della comunità locale e scrive al Prefetto.

"Ecc.mo Prefetto,
nella serata di ieri sono stato notiziato dagli uffici della Prefettura circa la decisione di collocare 80 migranti nell’ex albergo Abetina a Saltino. Pur non nella consapevolezza della complessità che il fenomeno immigrazione sta rivestendo sul piano nazionale, mi permetto di formalizzare alcune osservazioni in netta disapprovazione della scelta effettuata".

"In prima analisi mi permetto di eccepire come il Comune di Reggello, con questa nuova assegnazione, che si assomma a ulteriori 80 migranti già presenti nel nostro territorio, raggiunge una quota decisamente eccessiva in rapporto alla popolazione, ben al di sopra di ogni indicatore ipotizzato da Anci e dal Ministero e ben superiore in termini percentuali alla stragrande maggioranza dei comuni della nostra provincia di Firenze.
Noi abbiamo fatto sempre la nostra parte con impegno e serietà e continueremo a farla, semplicemente perché lo riteniamo giusto e doveroso, ma pretendiamo rispetto affinché ognuno faccia la propria in termini di equa distribuzione e di rispetto verso le comunità locali verso i quali la Prefettura non può restare inerme".

"In secondo luogo una considerazione di ordine logistico. La scelta di un ulteriore struttura a Saltino, località che ha una popolazione residente che non arriva alle 50 unità e che va ad ospitare in due strutture circa 100 migranti, è troppo pesante e pone seri problemi alla comunità che vive quella frazione, in piena montagna, specialmente nei rigidi mesi invernali".

"In terzo luogo la scelta di concentrare in un'unica struttura un così alto numero di migranti in una località isolata e montana, ad oltre 10 km dalla locale caserma dei carabinieri, mi impone di richiedere alla S.V. di voler prevedere misure eccezionali di controllo che non possono limitarsi alla presenza di un mediatore culturale, né alla struttura ospitante ma prevedendo almeno una postazione fissa delle forze dell’ordine". 

"In virtù di tutto ciò considero la scelta effettuata dalla Prefettura del tutto inopportuna, ma soprattutto incurante di un minimo di analisi delle problematiche della comunità locale, peraltro già manifestate dal sottoscritto durante la riunione del tavolo sull’immigrazione svoltosi in provincia alla Sua presenza giovedì u.s. Non m’interessa quindi conoscere le motivazioni di tale scelta, specialmente se queste fossero limitate al fatto che qualche imprenditore non di questa terra, per zelo manageriale e ovvia convenienza economica, abbia avuto la brillante idea, pienamente legittima, di rilevare un albergo dismesso per metterlo alla disponibilità dei migranti e quindi abbia rappresentato una soluzione a portata di mano".

Il sindaco di Reggello, quindi, conclude: "Se questo è il modo di procedere, è mia intenzione non partecipare più a nessuna riunione presso la Prefettura sul tema immigrazione, fino a quando non si anteporranno i problemi delle comunità locali, alla collocazione effettuata in modo frettoloso e sconsiderato dei migranti. Tutto ciò ovviamente nel profondo rispetto verso la S.V., quale rappresentante del Governo nella nostra provincia, ma con la convinzione e il dovere di rappresentare una comunità con dignità e senso di responsabilità.
Con ossequio. Cristiano Benucci Sindaco di Reggello"

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