Un Consiglio comunale aperto: è quanto chiede il Partito Democratico di Montevarchi in merito all’ormai nota vicenda dell’area verde di via Fratelli Cervi – via Cadorna, che l’Amministrazione comunale ha dato in concessione per nove anni ad un privato per realizzare uno spazio gioco al chiuso per bambini. Nel Consiglio comunale di giovedì scorso Chiassai ha ribadito che il progetto va avanti: ma il PD, dall’opposizione, torna all’attacco.
“Nel consiglio comunale di giovedì abbiamo constatato in tutta la sua manifestazione l’arroganza di questa amministrazione”, scrivono in una nota i consiglieri Bertini, Cuzzoni, Baldetti e Rossetti. “Chiassai ha dichiarato che sulla situazione dell’area verde di via Fratelli Cervi non tornerà indietro in nessun caso, scegliendo consapevolmente di non venire incontro alle richieste dei cittadini e rivendicando con forza la scelta fatta non curandosi della petizione, delle firme raccolte e della volontà delle cittadine e dei cittadini, anche se vorrà incontrarli, anche se non si sa bene per cosa a questo punto, dichiarando incontri semi ufficiali con vari comitati”.
“Per questo abbiamo valutato, come gruppo consiliare, che la sede opportuna per un incontro ufficiale con l’intera comunità è un consiglio comunale aperto, dove si potrà dare eco ufficiale alla voce di tutte e tutti i cittadini, che potranno così essere ascoltati ufficialmente da tutta la giunta e dai consiglieri di maggioranza, che anche se ce ne dimentichiamo sono complici di questo scempio. In questo modo potranno avere risposte ufficiali, nella speranza che la nostra richiesta venga accolta e che davvero si riesca a far chiarezza su un capitolo molto triste della storia di Montevarchi”.
Sulla vicenda interviene anche il Comitato Giglio Montevarchi, che ribadisce la sua natura apolitica, e che sostiene la necessità di un Consiglio comunale aperto. “Il nostro Comitato ha, tra i vari punti dell’oggetto sociale, la valorizzazione del territorio e la tutela degli spazi verdi. La concessione dell’area verde in oggetto ad una Società per la realizzazione di un luogo ludico a pagamento è quindi per noi non condivisibile. Come Comitato Giglio Montevarchi riteniamo l’area uno spazio utile alla comunità di Montevarchi tutta ed uno degli ultimi polmoni verdi del nostro quartiere. Probabilmente ci aspettavamo di essere chiamati ad esprimere il nostro parere prima di prendere una decisione del genere. Ma la politica si muove in maniera diversa da quella del buonsenso e della logica. Ne prendiamo atto”.
“Chiamarci solo adesso a discutere di un fatto già deciso è per noi una mancanza di rispetto – continua il Comitato Giglio – non tanto per il nostro Comitato, quanto per i residenti delle abitazioni adiacenti l’area in oggetto che, ad oggi, non sono ancora stati convocati per esprimere la loro opinione. La questione parco via f.lli Cervi/ via Cadorna ha già avuto una prima discussione in sede di Consiglio Comunale, riteniamo quindi ormai trattarsi di argomento politico a tutti gli effetti. In quest’ottica, essendo il nostro un Comitato apolitico, lasciamo che la discussione prosegua nei luoghi della politica e ci troviamo d’accordo nella richiesta di organizzare un Consiglio Comunale aperto; Consiglio dove tutte le parti interessate possano far sentire le proprie ragioni democraticamente. Per quanto riguarda i nostri iscritti e simpatizzanti lasciamo che ognuno di loro agisca secondo la propria opinione e coscienza”.