19, Dicembre, 2024

Affidamento servizio scuolabus, Anac archivia esposto di Avanti Montevarchi. Chiassai: “Un boomerang politico”

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Il gruppo di opposizione, ad aprile, aveva chiesto l’intervento dell’Anticorruzione sull’affidamento alla Pluriservizi. Il sindaco ha riferito dell’archiviazione in Consiglio comunale: “Quella dei consiglieri Ricci e Camiciottoli si è rivelata un segnalazione priva di fondamento”

È stato archiviato, senza procedere con l'istruttoria, l'esposto dei consiglieri di Avanti Montevarchi, Paolo Ricci e Fabio Camiciottoli, in merito all'affidamento da parte del comune di Montevarchi della gestione del servizio scuolabus alla Pluriservizi. Il sidnaco Silvia Chiassai Martini lo ha riferito, questo pomeriggio, al Consiglio comunale riunito in assemblea, non mancando nemmeno una critica politica nei confronti del gruppo di opposizione. 

"Finora abbiamo mantenuto il riserbo nel rispetto del procedimento aperto dall'Anac – ha detto Chiassai Martini – l’intento principale dell'appalto, lo ricordiamo, è stato quello di garantire, per i prossimi anni, un servizio di qualità, in sicurezza, e osservando le normative vigenti. L’affidamento alla Centro Pluriservizi Spa, società interamente partecipata dagli enti locali e di cui il Comune di Montevarchi è socio, ha comportato un beneficio per la collettività in riferimento agli obiettivi di universalità, socialità, efficienza, economicità. L’operazione ha garantito anche un risparmio in termini di risorse pubbliche perseguendo, contemporaneamente, l’ottimizzazione di un servizio attraverso la fornitura di  7 nuovi scuolabus, già dall’anno scolastico 2018-2019 e realizzando anche una vera inclusione scolastica degli alunni con disabilità".

"La Centro Pluriservizi, essendo una società “in house” , è un “braccio operativo” dell’Amministrazione comunale – ha aggiunto Chiassai – che viene controllato analogamente ai servizi interni. Non ha l'obiettivo di conseguire profitti, ma di erogare servizi a condizioni economiche vantaggiose. Questi sono i risultati raggiunti che hanno causato il disappunto dell’opposizione. I consiglieri Ricci e Camiciottoli hanno presentato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione sollevando presunte irregolarità nella procedura di affidamento alla Pluriservizi. Un esposto che è stato preceduto e seguito da diverse interrogazioni presentate dai consiglieri, sempre sull'argomento, e su cui l’amministrazione non ha mai mancato di rispondere prontamente e con la massima trasparenza".

"L’Anac ha disposto l’archiviazione dell’esposto. Il Consiglio dell’Autorità, nell’adunanza del 21 novembre scorso, non ha ravvisato “concrete fattispecie per l’avvio di formale istruttoria”. In poche parole, si è rivelata un segnalazione priva di fondamento e un boomerang politico. Abbiamo svolto una “qualificata” operazione amministrativa di affidamento della gestione di un servizio pubblico garantendo l'equilibrio tra concorrenza e interesse generale con una prospettiva lunga dieci anni. L’opposizione non ha agito nell’interesse dei cittadini, ma colpita da evidente miopia, ha cercato di bloccare e compromettere un servizio di primaria importanza per le famiglie e per i ragazzi, al solo fine di trarre un riscontro di carattere politico".

"Un’azione portata avanti – ha accusato il sindaco di Montevarchi – disinteressandosi del danno economico alla collettività per l'aggravio di lavoro, per le ore sottratte ai dipendenti nella presentazione di documenti, negli approfondimenti e nelle spese di trasferta a Roma. Ancora una volta è fallita l’operazione di mettere in discussione i nostri obiettivi politici, l’operato del Comune dubitando delle professionalità e della corretta attività svolta da una società di servizi. Colgo l’occasione per elogiare pubblicamente i nostri dipendenti, fra cui la Dirigente Dr.ssa Barucci Francesca e l’Amministratore della Centro Pluriservizi Riccardo Panichi. Se questa è la risposta data all’impegno preso all'unanimità nella sede del consiglio comunale di abbassare i toni del confronto politico, resto amaramente consapevole che al peggio non ci sia mai fine".  

"Prendiamo atto della risposta del sindaco e dell'Anac, che ci è pervenuta – ha detto Paolo Ricci, Avanti Montevarchi – siamo convinti che questo affidamento non risponda ai principi di economicità ed efficienza; per questo abbiamo fatto la segnalazione all'Anac, che ne è Autorità preposta. Siamo contenti che si sia affermato che tutto si sia svolto in maniera regolare. Restiamo convinti che l'operazione fosse sbagliata, e che una gara di evidenza pubblica avrebbe portato a risultati migliori. Mi associo alle parole del Sindaco sulla qualità del lavoro del nostro personale, e ribadisco tutta la stima e l'apprezzamento per il lavoro degli uffici. Rigettiamo qualsiasi accusa di strumentalizzazione: mettiamo in discussione gli atti dell'amministrazione, non il lavoro degli uffici". 

E in una nota, Avanti Montevarchi aggiunge: "Prendiamo atto dell’intervento dell’ANAC che ha disposto l’archiviazione di un nostro esposto contro l’affidamento  diretto del servizio di trasporto scolastico alla partecipata Pluriservizi. Siamo tuttavia, convinti che affidare questo servizio per 10 anni ad una società in house che non aveva esperienza, Società di cui il Comune tra l'altro non ha la maggioranza, sia stato sbagliato anche dal punto di vista della sua economicità e trasparenza. Noi, infatti, siamo per privilegiare il ricorso al mercato con una procedura di evidenza pubblica. Prendiamo altresì atto che la procedura seguita sia amministrativamente corretta testimoniando l'efficenza degli uffici per il lavoro svolto. Il Consiglio Comunale è l’organo sovrano i cui membri possono essere chiamati a responsabilità anche per un voto contrario per cui è giusto che tutti siano tranquilli rispetto alle attività amministrative che sono chiamati a votare.
Il servizio, comunque, ha subito delle restrizioni rispetto a prima perché il numero delle corse è stato ridotto ed i tempi del servizio si sono, conseguentemente, allungati.
È inutile avere un pulmino più bello se un bambino deve starci di più, soprattutto se ha tre/quattro anni e va alla scuola materna". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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