Con dieci voti favorevoli, quelli della maggioranza, e sei contrari, quelli dell’opposizione, il consiglio comunale di San Giovanni ha approvato il bilancio. A spiegare le linee guida è stata l’assessore Anna Maria Lamioni
Approvato dal consiglio comunale di San Giovanni il bilancio con dieci voti favorevoli, della maggioranza, e sei contrari, delle opposizioni. Aumenti soltanto per la Tasi, mantenimento dei servizi, nessun ricorso a finanziamenti per il 2015, rispetto del patto di stabilità, investimenti da effettuare con contributi regionali, con la vendita del patrimonio comunale, con la riattivazione del contributo del disagio ambientale e con gli oneri di urbanizzazione. Interventi per il teatro Bucci e la biblioteca con le risorse regionali. Per le opposizioni non basta.
Ha aperto la seduta del consiglio comunale l'assessore Anna Maria Lamioni che ha descritto il programma dell'amministrazione.
"Le scelte dell'amministrazione sono volte a cercare di ottimizzare ed efficientare le spese pur mantenendo la quantità e la qualità dei servizi resi ai cittadini. È risultato difficile mobilitare risorse per sostenere la costante crescita dei costi non discrezionali e per rispondere alle ferree normative vigenti come gli accantonamenti a fondi, l'applicazione cds, le limitazioni nelle assunzioni, il rispetto del patto di stabilità".
Scelte e indirizzi
L'amministrazione ha deciso di contenere la pressione fiscale: l'unico tributo in aumento è la Tasi la cui aliquota passa da 1,4 a 1,7. "L’aliquota Tasi del comune di San Giovanni Valdarno si attesta sui valori nettamente al di sotto del massimo previsto dalla norma. L'aliquota Imu vede una riduzione proporzionale all'aumento Tasi". Le aliquote della Tari invece rimangono come nel 2014 in attesa della documentazione da parte del gestore.
Rimane invariata la tariffa dell'asilo nido mentre vengono rimodulate le fasce Isee. 450.000 euro sono le sanzioni per violazioni al codice della strada, riscuotibili a cassa.
Le spese in conto capitale sono caratterizzate da contributi regionali, oltre 1.160.000 euro, da alienazione di aree e immobili per 1.240.000, da attività estrattiva per 75.000 euro, da contributi di terzi per 550.000 euro. 100.000 euro provenienti dal codice della strada sono destinati agli investimenti. Non sono previsti ricorsi a finanziamenti per il 2015.
Ancora l'assessore Lamioni:
"Gli oneri di urbanizzazione pari a poco più di 330.000 euro nel 2015 sono interamente destinati agli investimenti, facilitando la ripresa dell’economia locale. Gli investimenti in opere pubbliche di grande impatto saranno effettuati con risorse derivanti da contributi, prevalentemente regionali, dalla vendita del nostro patrimonio e della riattivazione del contributo per disagio ambientale. La priorità sarà comunque data all’intervento sul Polo Culturale, la biblioteca comunale e teatro, per il quale la regione ha riconosciuto il cofinanziamento, pur nella rimodulazione del progetto".
"Si riconferma inoltre la volontà di porre grande attenzione alla manutenzione del patrimonio con particolare cura degli immobili fruibili direttamente dalla cittadinanza, scuole, impianti sportivi, verde pubblico, nonché degli immobili che rivestono un particolare valore storico-artistico, Museo delle Terre Nuove, Casa Masaccio, Palazzo Corboli".
"L’azione dell’amministrazione locale continuerà prioritariamente ad orientarsi al rafforzamento della capacità ed obbligo della stessa nel garantire una massiva lotta all’evasione, oltre che nella conoscenza di tutte le situazioni patrimoniali dell’ente al fine di valorizzare i propri beni".
Le opposizioni non hanno ritenuto sufficiente l'azione dell'amministrazione comunale sul bilancio, mentre la maggioranza ha definito in regola il bilancio.