23, Dicembre, 2024

Anno scolastico 2021/2022 al via, nel rispetto delle regole. I presidi: “Pronti per ripartire in presenza”

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L’inizio dell’anno scolastico è alle porte e le regole sono chiare per poter ripartire in presenza: diversificazione degli ingressi, distanziamento, mascherine in classe, controllo giornaliero del green pass per il personale docente e ATA con apposita applicazione. Abbiamo fatto il punto con i Dirigenti scolastici degli istituti superiori del Valdarno.

“Le regole per l’inizio dell’anno scolastico sono molto chiare sia per i docenti che per gli studenti. Noi docenti, difatti, dobbiamo entrare in classe solo se in possesso di green pass, derivante o da vaccino o da tampone e questo viene controllato ogni giorno tramite apposita applicazione – queste le parole della Vice Preside dell’Iis Varchi, Prof.ssa Patrizia Becattini – gli studenti, invece, non sono tenuti ad avere il green pass, ma devono indossare la mascherina, anche una volta seduti, differentemente dallo scorso anno quando, una volta seduti, potevano toglierla. Aggiungo anche – prosegue la Prof.ssa Becattini – che nei giorni scorsi sembrava possibile, in caso che tutti gli studenti fossero muniti di green pass, poter svolgere la lezione senza mascherina, ma ciò è stato contestato dal Garante della Privacy, proprio per non andare a violare la privacy dei ragazzi”.

“Le regole fondamentali da applicare sono chiare, il Piano scuola 2021-22 del Ministero recupera i contenuti del precedente piano scuola 20-21, pertanto le scuole hanno già sperimentato i passaggi fondamentali, docenti, personale ATA, studenti e famiglie sono già “allenati” a riconoscere le regole – questo il commento della Prof.ssa Lucia Bacci, Dirigente Scolastico Licei Giovanni da S. Giovanni – sulla base della normativa di cui sopra, la scuola che dirigo ha già predisposto il Protocollo Covid aggiornato al 21-22 ed ha realizzato il Piano di rientro a scuola con l’organizzazione degli spazi: diversificazione degli ingressi, aule con distanze nel rispetto delle rime buccali, mascherine in classe, punti di igienizzazione, aula covid, referenti covid. Il personale ATA è già stato informato e formato sulle procedure da seguire anche per la corretta sanificazione dei locali. La didattica è prevista solo in presenza e attivata online solo nei casi “sanitari” previsti da deroga”.

“Tutte le persone che si avvicineranno alla scuola dovranno dichiarare di non avere una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi, di non essere positivi al covid e di non aver avuto contatti con casi positivi – fa eco il Dirigente Isis Valdarno, Prof. Lorenzo Pierazzi – per quanto riguarda gli studenti, sarà necessario che le loro famiglie firmino un patto di corresponsabilità con la scuola, al fine di seguire le regole e collaborare nella loro gestione. La più grande novità per quest’anno è il possesso del green pass da parte del personale docente e ATA e, per quanto riguarda il mio istituto, non ho trovato alcuna difficoltà in tal senso, ma anzi una grande disponibilità e collaborazione”.

“Nel nostro istituto – commenta il prof. Alessandro Papini, dell’Isis Vasari di Figline – stiamo riaprendo in questi giorni le porte anche agli studenti per via di quelli che una volta erano gli esami di riparazione. Stiamo quindi già alla prova con le novità, e quella principale ovviamente è relativa al green pass obbligatorio per docenti e tutto il personale scolastico. Sta andando tutto bene, anche se ci sono delle piccole criticità che il legislatore dovrebbe sistemare: mi riferisco ad esempio al caso delle persone che, dopo aver ricevuto una dose di vaccino, hanno poi contratto il Covid. Per loro il green pass è in scadenza ma, secondo indicazioni mediche, non possono ri-vaccinarsi: e dunque abbiamo fatto ricorso a specifiche certificazioni mediche. A parte questo, e in attesa di essere forniti di una app che il Ministero dovrebbe mettere a disposizione, devo dire che comunque i controlli quotidiani si stanno svolgendo con grande regolarità”.

Come verrà assicurato il rispetto delle regole?

“Sarà attribuita una serie di incarichi all’interno dell’istituto per garantire il rispetto delle regole e chiaramente il Dirigente Scolastico sarà sempre responsabile. Soprattutto sarà messa in pratica una capillare informazione in merito: abbiamo programmato molti incontri di formazione ed informazione, sia in presenza che in remoto, coinvolgendo medici, il responsabile del servizio prevenzione e protezione, le rappresentanze sindacali e gli organi collegiali“ spiega il Prof. Pierazzi.

Dello stesso tenore il commento della Prof.ssa Bacci: “Il rispetto delle regole è assicurato dalla redazione chiara e precisa del Piano Scuola dei Licei. Ho predisposto un organigramma all’interno del quale sono stati incaricati coloro che vigileranno sul rispetto delle regole”.

“Al fine di far rispettare le regole, già dallo scorso anno il nostro Istituto aveva previsto sei diversi ingressi, dividendo gli studenti in sei diversi gruppi con percorsi dedicati ed identificati, ognuno, da un colore – fa eco la Prof. Becattini dell’Isis Magiotti – sono anche previste quattro pause diverse durante la mattina, al fine di garantire l’assenza di assembramenti. Il rispetto delle suddette regole sarà garantito da un controllo capillare e da un’adeguata informazione”.

“I docenti e il personale scolastico avranno un ingresso dedicato, diverso da quello degli studenti – precisa il prof. Papini del Vasari di Figline – qui saranno effettuati tutti i controlli relativi al green pass. Restano poi le regole già previste lo scorso anno su distanziamento, mascherine, organizzazione degli spazi: e su questo restano i protocolli già collaudati”.

Quali saranno le modalità relative ad eventuali quarantene ed al conseguente ripristino della Dad?

“Le modalità relative ad eventuali quarantene non vengono assolutamente decise da noi – ancora la Prof.ssa Becattini – ma è la Asl l’organo competente in merito ed ogni volta che inizia una quarantena ci viene comunicato il giorno di inizio e fine della stessa, relativamente alle persone coinvolte nella restrizione. Noi non abbiamo alcun potere decisionale neanche in merito all’eventuale Dad e, anzi, auspichiamo che si renda necessaria il meno possibile”.

“Le modalità della quarantena sono previste dalla circolare del Ministero della Salute del 11.08.2021 e rimangono confermate le ordinarie procedure di gestione dei casi, in collaborazione con le autorità sanitarie territorialmente competenti, ovvero:
a) in caso di contatti stretti con casi covid, compresi quelli con variante, si prevede che i soggetti che abbiano completato il ciclo vaccinale da 14 giorni osservino una quarantena di almeno 7 giorni e rientrino a scuola con tampone molecolare negativo;
b) per contatti stretti con casi covid, comprese varianti, se i soggetti non sono vaccinati o non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, saranno tenuti ad osservare una quarantena di 10 giorni e rientreranno a scuola con tampone molecolare negativo.
Nei casi, infine, di studenti che siano messi in quarantena, verrà attivata la DAD come previsto dal Decreto legge 25 maggio 2021, così da permettere loro di seguire da casa le lezioni in presenza” queste le parole della Prof.ssa Lucia Bacci.

“Le modalità relative a quarantene e Dad seguiranno l’andamento dello scorso anno scolastico, con l’auspicio che questi provvedimenti siano ridotti al minimo indispensabile” termina il Pof. Pierazzi.

“Speriamo ovviamente di non aver bisogno di passare ad una Didattica che definirei comunque integrata a distanza – chiude il professor Papini  – ad ogni modo siamo pronti anche per questa eventualità: abbiamo completato l’acquisto di alcuni schermi per seguire le lezioni anche in modalità telematica. Le regole, secondo le indicazioni che ci sono al momento, saranno le stesse dello scorso anno in caso di quarantene, e sappiamo dunque come affrontare eventuali casi di quarantena”.

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