La rassegna promossa da EnalCaccia e dall’Amministrazione comunale si terrà sabato 26 e domenica 27 maggio a Bellosguardo
Spettacoli Western, fattoria didattica, esposizione avicola, spettacoli equestri, falconeria, battesimo della sella, attività cinofile, caccia e natura, arcieri, cibo e curiosità: questo e tanto altro ancora a Transhumance 2018 la rassegna che si terrà sabato 26 e domenica 27 maggio a Bellosguardo. Il taglio del nastro sabato alle 11.00 alla presenza degli studenti dell'Istituto Comprensivo “Dante Alighieri”.
Una finestra a 360 gradi sul mondo animale e l’ambiente. Promossa e organizzata dal Comune di Cavriglia ed EnalCaccia con il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione di tante realtà del mondo dell'associazionismo del territorio, la seconda edizione dell'evento ha raccolto il testimone dal “Dog Show Valdarno”. La manifestazione sarà un'occasione per valorizzare il territorio cavrigliese attraverso alcune delle sue eccellenze e per rivivere le antiche tradizioni troppo spesso dimenticate.
“Questa rassegna è una grande occasione per promuovere il nostro territorio – ha affermato il Sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – e per ammirare un'area unica come quella dei circuiti polivalenti di Bellosguardo. Transhumance sarà una due giorni da vivere immersi nella natura in simbiosi con gli animali adatta alle esigenze di ogni famiglia”.
“Transhumance ci farà vivere emozioni uniche – ha affermato Alberto Bagnolesi di EnalCaccia -. Ringrazio le realtà del territorio che hanno aderito all'iniziativa che vedrà alternarsi attività cinofile, falconeria, equitazione, allevamento, caccia e molto altro ancora”.
“Non possiamo che esprime apprezzamento – ha affermato Gianfranco Donato, presidente della Banca del Valdarno sponsor dell'evento – per un’iniziativa che nel corso degli anni è cresciuta sia nella proposta che nell’interesse dei cittadini valdarnesi. Come Banca del Valdarno, sempre attenta al nostro territorio e alle iniziative che in esso si svolgono, abbiamo da subito creduto nell’idea dei promotori aiutandoli a muovere i primi passi. L’augurio è che questo format che cerca di mettere insieme natura, arte e cultura, e che bene rappresenta il nostro Valdarno, possa diventare sempre più centrale nella proposta turistica e ricreativa dei nostri territori.”
