Daniele Ciardi, originario di Montevarchi e attualmente magazziniere del Sant’Arcangelo (Lega Pro) fra i fermati nel contesto dell’inchiesta legata al calcioscommesse condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro
Anche un valdarnese nel novero delle persone fermate, circa una cinquantina fra calciatori, dirigenti e presidenti di club, perchè ritenute coinvolte in "Dirty soccer", l'inchiesta sul calcioscommesse coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, secondo la quale due diverse organizzazioni criminali erano in grado di alterare il risultato di partite di Lega Pro e serie D (ventotto quelle finite sotto la lente degli inquirenti).
Perquisizioni e fermi si sono avute in Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto e Lombardia e le società in qualche modo coinvolte sarebbero almeno una trentina fra le quali Pro Patria, Barletta, Brindisi, L'Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor Lamezia, Sant'Arcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas e San Severo. Nella lista delle persone fermate figura anche un valdarnese: si tratta di Daniele Ciardi, originario di Montevarchi e attualmente magazziniere del Sant'Arcangelo, squadra che fra novembre e marzo per quattro volte compare in campo nella lista delle partite in mano agli investigatori per un risultato che potrebbe essere stato frutto di una combine.