Domenica scorsa i biancoverdi giocavano sul campo del Porta Romana, squadra in cui milita Lucas Batistuta, figlio d’arte del Re Leone. E sugli spalti c’era anche “Batigol” in persona
All’inizio della preparazione estiva tra i giocatori della neopromossa Sangiustinese scorreva quel brivido di chi sta per iniziare un’avventura tutta nuova senza sapere bene cosa aspettarsi. A tutto avrebbero pensato tranne che a ritrovarsi di lì a poco a giocare sotto lo sguardo attento di Gabriel Omar Batistuta. E invece domenica scorsa si c'era il Re Leone in persona a vedere la loro partita.
Era seduto sugli spalti del Due Strade di Firenze, casa madre del Porta Romana, la società di Eccellenza che ha ingaggiato Lucas Batistuta, figlio d’arte dell’ex bomber viola. Bati junior – classe 1996 e di ruolo, neanche a dirlo, attaccante – è ancora in attesa dei documenti necessari per completare il tesseramento e intanto segue i compagni dalla tribuna. Con lui ha voluto esserci anche il padre, un portafortuna fintanto che è rimasto: se ne è andato alla fine del primo tempo, quando il Porta Romana ancora vinceva 1-0.
Chissà che delusione per Alessio Lava, attaccante della Sangiustinese ma fiorentino d.o.c., non aver potuto festeggiare davanti a un campione come Batigol la doppietta con la quale per due volte ha ristabilito le distanze, decisiva per il 2-2 finale. Di certo però mister Lacchi e i suoi ragazzi hanno un aneddoto in più da raccontare.