06, Luglio, 2024

Anche a Loro Ciuffenna nasce Alternativa Libera

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Si presenta il nuovo gruppo di Loro Ciuffenna che ha aderito all’associazione Alternativa Libera: ne fa parte anche il consigliere Parolai. “Il passaggio da Percorso Comune ad Alternativa Libera è una naturale evoluzione del nostro impegno politico e civico”

Anche a Loro Ciuffenna nasce l’associazione Alternativa Libera, di cui fa parte il consigliere Marco Parolai, che inizialmente non cambierà il nome del gruppo consiliare “Percorso Comune”. Il movimento lorese si aggiunge agli altri gruppi già nati in Valdarno, tra cui a Montevarchi e Terranuova.

"Consideriamo questo passaggio da Percorso Comune ad Alternativa Libera una naturale evoluzione del nostro impegno politico e civico – ha dichiarato Parolai – Un modo per rendere più efficace la nostra azione politica lavorando a stretto contatto con la componente parlamentare ‘Alternativa Libera’ ”.

"Vogliamo lavorare con coerenza portando avanti il nostro programma e rafforzare la collaborazione con le altre forze politiche di Loro e di tutto il Valdarno che hanno una visione alternativa sulla gestione dei nostri comuni. Inoltre ci è sembrato naturale unire le forze con parlamentari come Samuele Segoni e Massimo Artini che hanno intrapreso un percorso politico molto simile al nostro, teso a costruire un concreto progetto di rinnovamento sia a livello locale che nazionale", ha aggiunto il presidente Alessandro Baldi.

L'adesione da parte del gruppo di Loro arriva per la volontà di lavorare per cambiare e migliorare la realtà, insieme all’opportunità di partecipare attivamente al dibattito a livello nazionale. "Alternativa Libera ha tra i propri obiettivi quello di migliorare la qualità di vita delle persone e come principio cardine la valutazione delle proposte senza posizioni ideologiche predefinite. I valori base portati avanti sia in Parlamento sia sul territorio sono quelli della Costituzione della Repubblica Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del Codice Antimafia", prosegue il comunicato.

"Si riparte dal basso e lo faremo in un’associazione organizzata in una struttura democratica che si avvale di metodologie orizzontali prive di filtri, in modo da creare una rete dove non c’è nessuna gerarchia, ma un rapporto paritario con i territori e tra i territori e dove “fare politica” torni a corrispondere con l’esercizio di un diritto e di un dovere civico".
 

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