18, Novembre, 2024

Amministratori di centrodestra a confronto con i capigruppo regionali, tra i presenti anche l’assessore montevarchino Salvi

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Parte dall’area della Toscana Sud, il tavolo di confronto che riunisce i sindaci alternativi al Pd. Oggi in Consiglio regionale l’incontro con Mugnai (FI), Donzelli (FdI) e Vescovi (LN): “Area vasta sud è un laboratorio del buon governo, un modello da esportare”

Si sono riuniti per la prima volta questa mattina, gli amministratori delle province di Arezzo, Siena e Grosseto appartenenti all'area di centrodestra. Un tavolo di confronto voluto ai capigruppo regionali di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia: Stefano Mugnai, Giovanni Donzelli e Manuel Vescovi. Una quindicina gli amministratori presenti, fra i quali anche l'assessore della giunta di Montevarchi, Angiolo Salvi. 

"L'obiettivo – spiega Stefano Mugnai in una nota – è fare sistema: nel metodo, tra partiti, per cementare un’offerta politica unitaria che le ultime tornate amministrative hanno dimostrato essere, anche in Toscana, sorprendentemente vincente; nel merito, tra sindaci civici, di centrodestra o comunque alternativi al Pd, per marcare la differenza rispetto a modelli di governo accentratori, poco attenti al bene del cittadino e più alla gestione del consenso".

"Nella Toscana del Sud, ormai – aggiunge il capogruppo di Forza Italia, anche lui valdarnese – oltre a Arezzo e Grosseto i primi cittadini ‘non allineati’ sono per la prima volta talmente tanti da detenere un peso e uno spessore politico tali da poter incidere sulle politiche d’area vasta su temi prioritari quali rifiuti, servizio idrico, sanità, trasporti, fusioni di Comuni".

In chiusura del tavolo, è stato deciso di fornire via via ai sindaci gli ordini del giorno delle Commissioni consiliari e delle sedute d’aula, oltre a creare un gruppo di discussione tramite la piattaforma WhatsApp e a programmare incontri di scambio di bisogni e soluzioni periodici e continui. "In questo modo, tutti d’accordo, la Toscana del Sud diviene laboratorio per il buon governo alternativo alla sinistra creando un modello esportabile nel resto del territorio regionale. Ci siamo ritrovati uniti dalla volontà di mettere in piedi strategie per far vedere che un altro modo di amministrare, anche in Toscana, è possibile. Fare rete, creare scambio e condivisione nel segno di ciò che ci unisce. La sfida riparte da qui, e vogliamo che a vincerla siano prima di tutto i cittadini". 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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