26, Dicembre, 2024

Alto rischio incendi sul territorio: il comune di Reggello impone la ripulitura di terreni e giardini incolti

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il comune di Reggello ricorda ai privati proprietari l’obbligo di provvedere entro il 30 giugno alla ripulitura di giardini e terreni, togliendo erbacce e piante secche che possono costituire un pericoloso innesco di fuochi. Il livello di rischio per lo sviluppo di incendi boschivi è alto, infatti, su tutti i comuni dell’Unione Valdarno Valdisieve. Le previsioni meteo a medio lungo periodo non evidenziano piogge significative nelle prossime settimane, per cui cresce la probabilità che alcuni comuni, tra cui Reggello, passino ad un livello molto alto di rischio, una situazione che renderebbe difficili le operazioni di spegnimento. Per questo giocano un ruolo essenziale la prevenzione, l’educazione ambientale e il senso civico dei singoli cittadini, al fine di adottare le cautele necessarie.

La popolazione, quindi, è tenuta a garantire la pulizia e sistemazione dei terreni incolti invasi da vegetazione erbacea infestante soprattutto se nei pressi di abitazioni, infrastrutture e fabbricati mantenendo per tutto il periodo estivo, le condizioni per non accrescere il pericolo di incendi tramite la periodica pulizia. Il Comune di Reggello ricorda che, come previsto dall’articolo 13, comma 1 del Regolamento di polizia rurale: “è fatto obbligo a tutti i possessori o conduttori, in solido con i proprietari, di terreni e di giardini incolti o in stato di abbandono, di procedere entro il 30 giugno alla pulitura dei suddetti terreni (…) mediante la rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica”. Chiunque viola le norme è soggetto all’applicazione di sanzioni previste dal regolamento stesso, da un minimo di 100 euro a un massimo di 600 euro.

La Giunta ha già dato mandato alla Polizia municipale di monitorare le situazioni più critiche del territorio e di verificare tutte le segnalazioni ricevute.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati