19, Novembre, 2024

Alternativa Libera presenta il programma e la nuova struttura. Segoni: “In prima linea per difendere il Valdarno”

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Presenti i parlamentari Samuele Segoni e Massimo Artini e vari esponenti di Montevarchi, Figline Incisa, Terranuova e Loro Ciuffenna

Dopo l’approvazione della linea politica, dello statuto e delle cariche sociali nell’assemblea costituente tenutasi lo scorso marzo a Roma Alternativa Libera Valdarno presenta programma, struttura e idee. Alla conferenza nella sala della giunta di Terranuova hanno preso parte i parlamentari Samuele Segoni e Massimo Artini, Claudio Pizzuto presidente di Alternativa Libera e vari esponenti locali come Danilo Tofanelli e Marco Bonaccini per Terranuova, Alessio Cardelli per Montevarchi, Manuela Carletti per Figline Incisa  e Gloria Sestini per Loro Ciuffenna. Ad oggi 17 sono i gruppi presenti in varie Regioni.

Samuele Segoni: "Vogliamo guardare alle idee e non alle ideologie. L'obiettivo è quello di creare un ampio percorso politico per tutti coloro che credono nella democrazia partecipativa fatta con il cuore e con la testa per il benessere collettivo. I nostri consiglieri sono in prima linea per difendere i servizi ai cittadini, per sviluppare una gestione amministrativa efficiente. Chiediamo che si affronti chiaramente il problema della riduzione dei servizi sanitari nel Valdarno e difenderemo il territorio dal maldestro tentativo di annessione alla città metropolitana".

"Questa nuova realtà deve nascere dalle persone. Abbiamo davvero realizzato una forma di democrazia circolare dove la proprietà non è centralizzata nelle mani di nessuno. C'è una rete di assembleee territoriali. Nel programma abbiamo scelto alcune priorità a cominciare dal lavoro non inteso però come alchimie burocratiche sui contratti di lavoro. La cosa più importante è creare occupazione: come si può scoprire negli altri punti. Si deve mirare al benessere collettivo e non a quello di pochi".

 

Tutti sono concordi nel puntare su una realtà politica che abbia al centro la persona e le idee e i cui rappresentanti non siano calati dall'alto ma spinti dalla propria volontà di riunirsi, confrontarsi, con l'unico obiettivo di cambiare il modo di fare politica nell'interesse dei cittadini.

Massimo Artini: "Quello che abbiamo fatto come Alternativa Libera finora è stato di strutturare una forza politica nazionale con la semplice volontà delle persone che ne fanno parte. Nelle cariche più importanti così come nelle decisioni più importanti i parlamentari che l'hanno fondata non sono parte esecutiva. Noi abbiamo voluto favorire questo passaggio di autodeterminazione e legittimazione dei singoli gruppi. Non lo ha mai fatto nessuno. Lo sforzo grande è quello di fare un percorso programmatico nazionale che abbia un seguito. Sul decreto antiriciclaggio per esempio alcune indicazioni vengono dalla nostra attività parlamentare. Ho avuto anche la possibilità di portare avanti un lavoro nel campo dell'immigrazione che potrebbe contribuire a debellare il traffico di essere umani. Siamo riusciti a introdurre a livello europeo un passaggio fondamentale: riconoscere il traffico dei migranti come un crimine contro l'umanità. Questa è Alternativa Libera".

 

Tra gli altri è intervenuto anche Marco Bonaccini di Terranuova. I temi toccati sono stati tanti: dalla sanità e gli ospedali del Valdarno all'ambiente fino ad arrivare a una visione generale del Valdarno per Alternativa Libera Valdarno necessaria per dare nuova spinta al territorio.

"Noi abbiamo scelto di strutturare una realtà che fosse capace di fare politica per le persone. La scelta fatta oggi ci ripaga. Noi abbiamo sempre considerato il Valdarno come un'unica entità, non suddiviso tra province di Arezzo e Firenze cosa che non ha mai fatto nessuno. Questo modello organizzativo è importante".

 

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