La materna accoglie 108 bimbi, da quest’anno in locali completamente rimessi a nuovo, grazie ad un finanziamento del Ministero da 445mila euro. “La scuola è ora la nostra priorità”, hanno detto il sindaco Grasso e l’assessore ai lavori pubblici Righi. Già presentate richieste di finanziamento per altri tre plessi in condizioni problematiche
Alla materna del Pestello, alla riapertura dell'anno scolastico a settembre, non c'era soltanto un tetto nuovo ad accogliere i 108 bimbi iscritti: l'intero edificio era stato infatti oggetto di un complesso intervento di ristrutturazione, dal costo di 445mila euro, completamente finanziato dal Ministero per l'Istruzione.
Questa mattina sindaco e giunta hanno visitato la struttura completamente rimessa a nuovo e hanno incontrato le educatrici e il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo, il professor Migliorini. L'occasione è stata buona anche per fare il punto sulla situazione di altri edifici scolastici del territorio comunale.
"La scuola materna del Pestello è l'esempio di come vorremmo avere tutte le nostre scuole – hanno commentato il sindaco Francesco Maria Grasso e l'assessore ai lavori pubblici Arianna Righi – sicure, a norma, in condizioni perfette anche sotto il punto di vista dell'efficienza energetica".
I lavori effettuati qui sono stati diversi: quello più importante riguarda la completa impermeabilizzazione del tetto, sul quale ora funziona un impianto fotovoltaico per la produzione di energia; e poi, la sostituzione di porte, finestre e infissi in modo da garantire un migliore isolamento termico; l'isolamento delle facciate e la realizzazione di una nuova pavimentazione. L'edificio ha ora anche una scala d'emergenza, un impianto elettrico completamente nuovo, e il tutto è stato completato con la rimbiancatura sia all'interno che all'esterno.
"Negli ultimi tre anni siamo intervenuti in tanti edifici scolastici, con manutenzione ordinaria e straordinaria, grazie a fondi regionali, del Ministero ma anche del comune. La scuola resta una nostra priorità: e per questo abbiamo già in ponte altri tre interventi, per i quali abbiamo partecipato ai bandi del Governo Renzi sull'edilizia scolastica. La speranza è che arrivano tutti i fondi necessari".
In primo piano c'è ora la primaria Don Milani, per la quale sono già pronti i progetti, presentati qualche giorni fa a dirigente scolatica e Comitato Genitori. "Oltre al rifacimento della copertura, anche qui pensiamo di sostituire tutti gli infissi, e completare con la pavimentazione. Abbiamo chiesto circa 400mila euro, ma ci siamo anche presi un impegno preciso: se non arrivasse nemmeno un euro, il comune investirà fondi propri, pur di sistemare almeno il tetto. Quella scuola ne ha bisogno".
Poi, c'è la scuola di Mercatale. "Anche in questo caso – ha aggiunto Righi – pensiamo ad una ristrutturazione completa, per un budget di circa 300mila euro. La copertura comunque è la vera priorità della scuola, e anche in questo caso se non arrivasero finanziamenti dovremmo stanziare risorse proprie, ragionandone insieme con il comune di Bucine".
Infine, la scuola media di Levane: "L'intervento che abbiamo realizzato nell'ultimo anno è una soluzione tampone, comunque importante, ai tanti problemi che aveva la scuola. Per terminare la ristrutturazione ci sarebbe bisogno di altri soldi: per questo abbiamo partecipato ad un altro bando per ottenere finanziamenti dal Ministero. E siamo fiduciosi".