Prosegue la mappatura degli alberi monumentali in Valdarno. Rispondendo ad una interrogazione della Lista civica, l’amministrazione di Castelfranco Piandiscò ha spiegato qual è al momento l’unico esemplare segnalato
Gli alberi monumentali di tutta Italia sono protetti e tutelati dall'entrata in vigore della Legge n.10 del 2013: una norma che ha istituito anche il censimento di queste piante, grazie al quale verranno valorizzati e tutelati i beni ambientali cittadini e in particolare gli alberi storici, circa 20mila in Italia. Adesso la Regione ha dato avvio al censimento, e la prima parte del lavoro spetta ai Comuni che hanno tempo fino al 31 luglio per comunicare gli alberi da tutelare ed approvare i relativi piani di conservazione.
In questo ambito si inseriva l'interrogazione della Lista Civica di Castelfranco Piandiscò, che chiedeva se l'Amministrazione comunale avesse effettuato il censimento, come appunto richiesto dalla norma, e avesse comunicato quindi alla Regione le piante monumentali presenti sul territorio.
Una interrogazione a cui ha risposto all'ultima seduta di Consiglio comunale il consigliere Niccolò Innocenti: "Ad oggi il termine per l’obbligatorietà della redazione degli elenchi non è ancora scaduto, come d'altronde stabilito dal decreto 23 ottobre 2014: ad ogni modo, attualmente il comune di Castelfranco Piandiscò ha individuato una solta pianta"
L’unico albero individuato come monumentale è una quercia secolare, che si trova in località Borro della Renacciola, all’interno della Fattoria di Renacci.