Si è acceso intorno al tema degli alberi, il dibattito in Consiglio comunale a Montevarchi. Il Partito Democratico, per voce della capogruppo Elisa Bertini, ha portato infatti ieri in votazione una mozione che impegnava sindaco e giunta al rispetto dell’articolo 1 della legge n.113 del 29 gennaio 1992 che prevede l’obbligo, per il comune di residenza, di piantare un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica.
“Riteniamo una buona azione quella di piantare un albero per ogni nuovo nato – ha detto Bertini – ed è fondamentale che, come previsto dal Protocollo di Kyoto, anche a Montevarchi l’amministrazione comunale si attivi intraprendendo vere politiche orientate alla riduzione delle emissioni, alla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla prevenzione del dissesto idrogeologico, alla protezione del suolo, al miglioramento della qualità dell’aria e non ultimo a migliorare la vivibilità nella nostra città. Dopo aver assistito alla distruzione di un parco pubblico per costruire l’ennesimo supermercato riteniamo quanto mai urgente dare esecuzione alla legge che prevede di piantare un nuovo albero per ogni nuovo nato per restituire alla nostra città un vero e tangibile futuro di vivibilità, sviluppo e sostenibilità”.
Una mozione che ha animato un acceso dibattito in Consiglio, ma che è stata respinta dalla maggioranza, che non l’ha votata. E oggi Chiassai in una nota rivendica i risultati raggiunti dalla propria Amministrazione sul fronte del verde pubblico, respingendo le critiche. “Dal 2016 abbiamo già piantato più di 200 alberi e nei prossimi mesi altri 687 saranno piantati grazie al finanziamento ottenuto per l’abbattimento delle emissioni climalteranti. Il Pd, prima di richiedere impegni con una mozione al Sindaco e alla Giunta, dovrebbe informarsi sulla programmazione ed essendo un’iniziativa presente nel triennale delle opere, dovevano già averlo studiato per gli atti passati in consiglio comunale. I numeri espressi da questa Amministrazione sono addirittura superiori rispetto alla loro proposta per la messa a dimora di un albero per ogni nuovo nato”.
Il sindaco spiega il progetto per cui è stato ottenuto il finanziamento, e che prevede appunto l’arrivo di altri 687 alberi: “La nuova piantumazione riguarderà il centro abitato, le scuole, le aree artigianali, compresa l’area di Montevarchi Nord, tra l’altro lasciata incompleta a causa del fallimento di Valdarno Sviluppo, su cui nessuno dell’odierna opposizione si è mai stracciato le vesti per i danni alle casse comunali e per la sottrazione al verde di 12 ettari di territorio. Mi sono chiesta perché il Pd, che è stato per tanti anni al Governo della città, non abbia mai rispettato la legge del 1992 citata nella mozione o il protocollo di Kyoto del 1997, mettendo loro a dimora, secondo la legge, gli alberi per ogni nuovo nato trovando le risorse necessarie e la aree adeguate. Come al solito, viene il sospetto che il Pd volesse in modo improvvisato solo sminuire l’iniziativa di domani, promossa in collaborazione con il Lions Club Valdarno Masaccio, con il dono di una pianta di rosa per ogni nato nel 2022 volendolo istituire per gli anni successivi, come segno di auspicio per la nuova nascita e di sostenibilità all’ambiente a partire da quello domestico. Questo è un modo di intendere il confronto politico che per fortuna non ci appartiene – conclude Chiassai”.