Serena Stefani, presidente Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno: “Sui corsi minori eseguito il 70 per cento dei cantieri. Gli altri saranno completati entro dicembre. Tra breve investimenti consistenti, con finanziamenti in gran parte regionali, per sistemare le arginature leopoldine e per realizzare il piano tagli sull’Arno”
Hanno preso il via a San Giovanni gli interventi per la manutenzione dell'Arno. Gli operai del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno stanno lavorando nel tratto compreso tra i due ponti e subito a monte del Ponte Ipazia d’Alessandria per eliminare la vegetazione erbacea e contenere quella arbustiva che, complici le temperature estive e le piogge, si sono fatte invadenti rischiando di rallentare o ostacolare il regolare scorrimento delle acque.
135mila gli euro necessari per realizzare l’operazione, programmata dal Consorzio 2 Alto Valdarno tra gli interventi ordinari, inseriti nel piano annuale delle attività approvato dalla Regione Toscana: un investimento importante per mitigare il rischio idraulico e per restituire decoro a un’area importante e frequentata della città.
Contemporaneamente i lavori saranno estesi al tratto compreso tra l’immissione del Borro di Riofi e delle Cave e l’immissione del Borro dei Frati. In tutto 2 km da cui devono essere eliminate le erbacce e su cui sarà effettuato un taglio selettivo delle alberature presenti lungo le sponde. Qui infatti sono stati individuati elementi secchi, pericolanti e debolmente radicati che, in caso di eventi meteorologici avversi, potrebbero ribaltarsi all’improvviso, creando problemi al deflusso idraulico e danni alle infrastrutture e ai manufatti circostanti.
Ma per l’Arno il 2019 sarà anche l’anno di un trattamento straordinario. Nelle prossime settimane, infatti, partirà l’annunciato intervento di manutenzione delle arginature leopoldine: un maxi progetto che sfiora i 1.100.000 euro di investimento e che ha ottenuto un importante finanziamento regionale. Il fiume, a San Giovanni Valdarno, sarà sottoposto anche a un intervento straordinario di manutenzione della vegetazione presente in alveo, lungo le sponde, sulle barre sedimentate e sulle arginature leopoldine: l’operazione, ribattezzata “piano tagli”, è finanziata in gran parte con fondi regionali e decollerà nelle prossime settimane per proseguire nel corso dell’inverno.
“La strategia del Consorzio 2 Alto Valdarno – spiega la Presidente Serena Stefani – è garantire interventi accurati soprattutto nelle aree più densamente popolate e dove di concentrano le attività umane, oltre che nelle aree collinari dove è importante agire per mitigare il rischio idraulico e per assicurare un buon regime delle acque a valle. San Giovanni Valdarno, città tagliata in due dall’Arno e attraversata da numerose aste minori, è una delle realtà della vallata dove è necessario porre un’attenzione particolare sia alle manutenzioni ordinarie che alle manutenzioni straordinarie. Le prime sono ormai a buon punto: i lavori programmati nel piano delle attività sono al 70 per cento eseguiti, mentre il rimanente 30 per cento sarà realizzato entro la fine dell’anno. Oltre agli interventi sui Borri della Madonna, delle Ville, dei Frati, del Quercio e sul torrente Vacchereccia, adesso siamo impegnati sull’Arno, dove sono previsti anche importanti interventi di natura straordinaria, ormai prossimi al decollo. Con questa attività riteniamo di raggiungere un duplice importante obiettivo: potenziare la prevenzione e restituire una buona fruibilità ai corsi d’acqua, in particolare al fiume simbolo del territorio sangiovannese, che è anche il motore della vita sociale ed economica della città”.