I bambini arriveranno domenica primo maggio e resteranno fino al 2 giugno. L’associazione è nata nel 2005 e finora ha portato tanti bimbi tra San Giovanni e Cavriglia
Anche quest'anno bambini bielorussi arriveranno in Valdarno e saranno ospiti delle famiglie di San Giovanni e Cavriglia. Ad organizzare dal 2005 l'iniziativa è l'associazione “Aiutiamoli a vivere” che ogni anno vede accogliere un gruppo di bambini bielorussi per un periodo di vacanza. Quest'anno sono sette.
Stare per un mese in ambiente non inquinato dalle radiazioni di Chernobyl, che ancora oggi, a trenta anni esatti di distanza da quel disastro, fanno sentire il loro effetto nocivo, è molto importante in quanto aiuta ad aumentare le difese immunitarie e fa abbassare di una buona percentuale le sostanze radioattive presenti nell'organismo (anche fino al 50% ), sostanze che portano questi bambini a essere dei soggetti ad elevato rischio di contrarre malattie come la leucemia e la neoplasia alla tiroide.
I bambini, di età compresa fra i sette i dieci anni, arriveranno il primo di maggio per poi ripartire il 2 giugno. Tutti provengono della città di Slutsk, gemellata con San Giovanni e, accompagnati da una interprete e da una maestra, resteranno ospiti di alcune famiglie, che apriranno le porte della loro casa per un'esperienza che, a detta di tutti quelli che l'hanno provata, porta un arricchimento notevole.
Nel periodo di permanenza in Italia i piccoli ospiti, oltre che continuare a svolgere i loro normali programmi scolastici, avranno la possibilità di svolgere molte attività e di visitare sia il Valdarno che alcune delle città d'arte vicine a cominciare da Firenze. Prevista una tappa anche a Livorno con il suo acquario e, se ci sarà la possibilità, anche a Roma.