L’ultima aggressione avvenuta a Prato ha portato i sindacati a proclamare lo sciopero: si svolgerà domani 19 settembre, dalle 9 alle 17, e coinvolgerà il personale di Trenitalia e di Rete Ferroviaria Italiana della Toscana
Otto ore di sciopero per protestare contro le aggressioni che, come riporta la cronaca, sono avvenute nei confronti di ferrovieri in Toscana. L'ultimo caso è di ieri, a Prato, e ha suscitato l'immediata iniziativa unitaria dei sindacati unitari: Filt Cgil, Fit Cisl Reti, UilTrsporti, Fast Mobilità, Ugl Trasporti e Orsa.
Domani 19 Settembre, dalle ore 9,01 alle 17,00, si svolgerà dunque uno sciopero regionale del personale mobile, addetti alla circolazione, assistenza e eiglietterie, e del personale di protezione aziendale di Trenitalia e di Rfi.
"Le misure messe in atto per contrastare il fenomeno delle aggressioni a danno dei ferrovieri – spiegano i sindacati in una nota – ad oggi risultano insufficienti a togliere dall'isolamento in cui si trova chi svolge queste attività, sprovvisto degli strumenti ed il supporto necessari per affrontare le violenze personali, fisiche o verbali che siano, che troppo spesso li colpiscono. I treni e le stazioni non possono diventare un luogo di scontro e di violenza e noi continueremo a mettere in campo qualsiasi azione necessaria per tutelare chi lavora e chi viaggia sui treni".
"Un fenomeno straordinario che colpisce lavoratori e cittadini, e che come tale va affrontato, mettendo in campo misure non convenzionali per arginare il problema. La Società, tralasciando i bilanci, deve fare tutto quanto il possibile per garantire l’incolumità dei suoi dipendenti. Ci si astiene dal lavoro – conclude la nota sindacale – per chiedere più sicurezza e sollecitare interventi rapidi e utili a risolvere una problematica che da troppo tempo preoccupa e condiziona lavoratrici e lavoratori che chiedono di poter svolgere le loro attività di controllo ma anche di accoglienza e di informazione agli utenti nella massima serenità".