23, Dicembre, 2024

Affreschi e restauri protagonisti di visite guidate e laboratori: porte aperte alla Badia di Soffena per un evento straordinario

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Una giornata di apertura straordinaria, per l’Abbazia di Soffena a Castelfranco: per questo luogo, prezioso simbolo castelfranchese, la Direzione regionale musei della Toscana, in collaborazione con il Comune di Castelfranco Piandiscò, ha organizzato infatti un pomeriggio ricco di attività tutte incentrate sugli affreschi, che costituiscono uno dei beni più significativi di questo luogo, ancora poco conosciuto dal grande pubblico. All’interno della Badia ci sono meravigliose pitture murali, dalle Madonne del latte, della Misericordia e in trono alla celebre Annunciazione eseguita da Giovanni di Ser Giovanni detto Lo Scheggia, fratello minore di Masaccio, fino al ciclo dedicato a San Giovanni Gualberto, fondatore dell’ordine vallombrosano.

Un’idea, quella dell’apertura straordinaria, partita dal Ministero della Cultura, come spiega la funzionaria archeologa Maria Gatto, responsabile dell’Abbazia di San Salvatore a Soffena: “L’obiettivo è farci conoscere dalla comunità locale, e poterci presentare con le nostre competenze e professionalità, con la volontà di mettere questo luogo sempre più al centro dell’interesse. L’Abbazia è normalmente aperta con orari stabiliti, quello che rende straordinaria questa iniziativa è il fatto che si unisce all’apertura al pubblico la possibilità di una visita guidata alla chiesa con i suoi affreschi, guidati dalla restauratrice Paola Ilaria Mariotti, e di partecipare anche ad un laboratorio artistico dedicato alla tecnica dell’affresco a cura di Tommaso Sensini. A noi piacerebbe che questa iniziativa, ‘Viviamo Soffena’, fosse la prima di una serie di attività realizzate da noi con il comune”.

Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dal sindaco di Castelfranco Piandiscò, Enzo Cacioli, e dall’assessore Angela Fortunato. “Particolarmente apprezzabile è stata la proposta del Ministero della Cultura per promuovere la conoscenza non solo del complesso della Badia, ma anche dei restauri e degli affreschi presenti al suo interno”, ha detto Cacioli. “Abbiamo avuto una collaborazione straordinaria fra Comune e Ministero per questa apertura anche con fine educativo: è un modo per aprire le bellezze del nostro comune a tutti i cittadini. Questa importante collaborazione andrà sicuramente avanti”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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