08, Novembre, 2024

Affetto da sclerosi multipla, ma per lui non c’è posto. Ciari: “Anche a Careggi è emergenza posti letto”

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Il caso riguarda un valdarnese che aveva bisogno di un ricovero in urgenza alla neurologia di Careggi, dove però non c’era posto per accoglierlo. “Perché rispetto a pochi mesi fa – denuncia Ciari – i posti letto sono praticamente dimezzati, passando da 22 a 12”

L'ennesima denuncia di carenza di posti letto arriva da Careggi, ma riguarda un valdarnese. La riporta l'esponente della Lega Nord, Costantino Ciari: "Questa persona è affetto da molti anni da Sclerosi Multipla ed è in cura preso la Neurologia di Careggi del Prof. Sorbi. A seguito di una grave complicanza e aggravamento della malattia ha tefefonato alla Neurologia per un ricovero in urgenza: ma gli è stato riferito che il reparto è pieno e non c'erano posti letto liberi".

"Infatti – spiega Ciari – rispetto a pochi mesi fa i posti letto sono stati dimezzati, e siamo passati da 22 a 12. Praticamente si sono mantenuti i posti letto del periodo estivo. Con riduzione anche del personale addetto all'assistenza. La politica del risparmio a tutti i costi realizzata a Careggi dal Direttore generale Monica Calamai, non risparmia niente e nessuno, eccetto gli amministrativi che in Toscana sono il 10% dei dipenenti della Sanità, ossia 1.500 in più rispetto a quanto previsto dal tanto sbandierato decreto, ed eccetto gli ingegneri che sono 118 (più di quelli del Ministero dei Lavori Pubblici) e non si sa che cosa facciano". 

"Dal 2010 al 2014 a Careggi abbiamo 230 posti letto in meno. In pratica è come se avesse chiuso un ospedale più grande di quello di Montevarchi che di posti letto attualmente ne ha 180. Una scure sulla sanità toscana i cui effetti ricadono sui cittadini più deboli, i malati che ogni giorno sperimentano sulla propria pelle questa sistematica decimazione di letti e servizi. Perciò invito tutti i toscani a partecipare martedì 15 dicembre dalle ore 14 alla manifestazione davanti al Consiglio regionale a Firenze, per difendere il diritto alla salute. Diritto seriamente compromesso dalla riforma Rossi della Sanità Toscana". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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