Sull’accordo tra la Asl fiorentina e sei case di cura private, tra cui Frate Sole, interviene il Movimento 5 Stelle storico di Reggello. “Mentre siamo distratti dalla manovra di accorpamento delle Asl, assistiamo a questa gravissima liquidazione del Servizio Sanitario Pubblico”
L'accordo siglato tra Asl fiorentina e l'associazione italiana ospedalità privata solleva le reazioni del Movimento 5 Stelle storico di Reggello. Si tratta di una convenzione con sei case di cura private, tra cui Frate Sole di Figline. L'impegno economico annuale, per l'azienda sanitaria, è di 71 milioni di euro.
"Mentre siamo distratti dalla manovra di accorpamento delle Asl – afferma M5S – operazione liquidata dal Governatore Rossi quale unica strategia o cura per consentire risparmi economici senza togliere i servizi, assistiamo a questa gravissima liquidazione del servizio sanitario pubblico. Questa operazione prevede il passaggio di 71 milioni all'anno, cioè il 14% del budget annuo, che usciranno direttamente dalle casse della Asl ed andranno a rimpinguare quello della sanità privata, che ha come obiettivo il ricavo economico. Le Case di cura private metteranno a disposizione complessivamente 664 posti letto per operazioni di chirurgia d'urgenza, creando di fatto un nuovo ospedale, il settimo per la cronaca".
"Ed allora ci devono spiegare come mai da una parte si chiudono i piccoli ospedali o li si trasforma in Case della Salute e dall'altra si elargiscono posti letto in convenzione in strutture private. Ci inquieta a tal proposito la passeggiata rassicuratrice pre-elettorale del Governatore Rossi al Serristori. Quali strategie di smantellamento avrà mormorato nell'orecchio della Sindaca Mugnai, se poi il giorno stesso viene siglato un accordo con Frate Sole e le altre cliniche private?".
Il Movimento 5 Stelle continua e conclude
"Non ci sono scusanti in tutto questo: le strutture pubbliche sono vive e possono funzionare benissimo, se non viene tagliato il personale, la cui recisione lineare che è in atto da tempo, sta provocando la riduzione dello standard di prestazioni e la conseguente apertura di spazi enormi per la sanità privata, i cui standard qualitativi invece sfuggono ai controlli. E per tacitare qualsiasi forma di protesta sarà concesso alla classe medica di operare direttamente nelle stesse cliniche private. Il Movimento 5 Stelle ha da sempre ritenuto che i vantaggi economici dovrebbero provenire dall'economie di scala, in particolare dalla riduzione dei costi del management e dalla capacità di razionalizzare l'offerta e non dalla svendita dei diritti e dei servizi".