Il punto è stato fatto in Regione in un incontro tra Regione, vertici dell’azienda, sindacati e il sindaco di Terranuova Sergio Chienni
Riduzione di 30 posti di lavoro, anzichè i 35 prospettati, su 549 totali, rilancio della produzione sul mercato con un piano industriale triennale, formazione per i lavoratori, investimenti per la ricerca e lo sviluppo anche con nuove assunzioni: sono i punti dell'accordo siglato il 5 dicembre tra azienda e sindacati che dovrebbe portare la rilancio di ABB-Power One Italy di Terranuova.
Il punto è stato fatto in un incontro tenutosi in Regione tra Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente Rossi, il sindaco di Terranuova Sergio Chienni, i sindacati e l'azienda.
Simoncini ha preso atto della situazione esprimendo apprezzamento per l'accordo che, pur comportando una riduzione dei posti di lavoro, si muove in un quadro di rilancio della presenza di Power One sul mercato. Il consigliere del presidente ha giudicato positiva anche la scelta concordata di una gestione sociale degli esuberi attraverso l'accompagnamento dei lavoratori alla pensione e su base volontaria.
La Regione, sottolineando l'importanza strategica dell'azienda per l'economia del Valdarno e dell'intera Toscana, si è detta disponibile a seguire e supportare il confronto fra le parti e a riunire nuovamente il tavolo regionale se necessario con l'obiettivo di favorire l'ulteriore sviluppo di Power One in Toscana.
Si conclude così, al momento, la vicenda iniziata i primi giorni di ottobre con la protesta dei lavoratori davanti allo stabilimento terranuovese, la richiesta dei sindacati di bloccare gli esuberi e di presentare un piano industriale, la conferma dell'azienda delle decisioni prese, gli incontri in Regione e la grande manifestazione di Terranuova, con il sostegno dell'amministrazione comunale, conclusasi in consiglio comunale. (vedi notizie collegate)