All’incontro in Regione presenti Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi, il vicesindaco di Terranuova Mauro Di Ponte, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria della provincia di Arezzo Fiom Cgil – Fim CISL – Uilm UIL
Nei prossimi giorni la Regione Toscana convocherà l'azienda per un confronto sulle scelte e le prospettive industriali. Ad ABB, l'azienda leader nelle tecnologie per l'energia e l'automazione che per lo stabilimento ex Power One di Terranuova ha annunciato 35 esuberi con la procedura dell mobilità, sarà prospettata la possibilità di ritirarli facendo invece ricorso ad altri strumenti, dai contratti di solidarietà alla cassa integrazione, per affrontare il momento di difficoltà. È quanto scaturito nell'incontro tenutosi a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati sul futuro dello stabilimento terranuovese.
Presenti Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi, il vicesindaco di Terranuova Mauro Di Ponte, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria della provincia di Arezzo Fiom Cgil – Fim CISL – Uilm UIL.
Simoncini ha anche auspicato che il confronto con i lavoratori e i sindacati sia il più aperto possibile, garantendo il massimo impegno della Regione per favorirlo.
I sindacati hanno espresso la loro preoccupazione per l'annuncio da parte di ABB di procedere a 35 esuberi, tra personale impiegatizio e di supporto alla produzione, come risposta alle attuali difficoltà di presenza sui mercati, contraddicendo, hanno sottolineato accordi presi precedentemente con le organizzazioni sindacali.
Simoncini ha condiviso le preoccupazioni dei lavoratori, sottolineando che il carattere di vera e propria eccellenza della ABB spinge alla ricerca di soluzione alternative, anche alla luce degli stessi importanti investimenti che il gruppo ha realizzato sullo stabilimento valdarnese.