Da quest’anno anche l’Istituto tecnico economico e l’Istituto professionale Marconi di San Giovanni avranno l’orario scolastico fino al sabato. Non tutti gli studenti e i genitori sono d’accordo. Il dirigente scolastico sottolinea, però, che la decisione è stata presa all’unanimità dal consiglio che si è tenuto a giugno
Da una parte la decisione presa all'unanimità dal Consiglio d'Istituto che ha sancito per l'anno 2016/2017 l'orario lungo fino al sabato, dall'altra alcuni genitori e studenti che non sono d'accordo e che si stanno organizzando in varie iniziative. Tutto avviene in questi giorni all'Istituto tecnico economico e all'Istituto professionale Marconi di San Giovanni.
Quest'anno, dunque, nei due istituti è stato deciso di allungare l'orario scolastico fino al sabato, così come accade in tutte le altre scuole valdarnesi compreso l'ITIS che fa parte sempre dell'Isis Valdarno. Questo significa che gli studenti non resteranno più a scuola il venerdì fino al tardo pomeriggio ma seguiranno le lezioni, fino alle 12.00, anche il sabato.
Alcuni genitori e studenti non hanno accolto bene la decisione alla quale dicono di essersi opposti fin da subito con varie motivazioni. E adesso si stanno organizzando: i ragazzi, sostenuti dal gruppo di genitori che sono a favore della settimana corta, stanno raccogliendo firme e con molta probabilità non andranno a scuola il sabato in segno di protesta.
Dal canto suo il dirigente scolastico Lorenzo Pierazzi spiega che non si tratta di una decisione caduta dall'alto ma presa consapevolmente e all'unanimità a giugno dal Consiglio d'Istituto composto dal dirigente, dai professori, da genitori e studenti.
"Il cambiamento dell'orario è stato condiviso ampiamente. La decisione è stata presa anche sulla scia del massiccio assenteismo che c'era nelle lezioni del venerdì pomeriggio: era presente 1 studente su 3. Professori e genitori hanno posto il problema. Nel consiglio d'istituto del mese di giugno, in seduta pubblica, è stata votata all'unanimità la scelta di introdurre il sabato nell'orario scolastico. Io capisco gli studenti ma così credo di poter offrire una scuola non più facile ma sicuramente più valida".
"Se ci sono iniziative in atto io sono comunque aperto al confronto e al dialogo: possiamo tranquillamente parlarne".