23, Dicembre, 2024

A Matassino una panchina gialla in memoria di Giulio Regeni: l’inaugurazione nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani

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Una panchina gialla in memoria di Giulio Regeni, nella Giornata mondiale dei Diritti umani: è stata inaugurata ieri, nei giardini accanto alla chiesa di di Matassino, in via Papa Giovanni XXIII, in una iniziativa organizzata dal comune di Reggello.

Un momento di riflessione e sensibilizzazione sull’importanza della tutela dei diritti fondamentali e sul valore della giustizia e della verità. La panchina gialla, simbolo di speranza e di impegno civico, è un luogo dedicato al ricordo e alla responsabilità collettiva di non dimenticare quanto accaduto a Giulio Regeni, giovane ricercatore italiano vittima di gravi violazioni dei diritti umani, e a tante altre vittime di soprusi in ogni parte del mondo.

“Giulio non era solo un giovane ricercatore; era un cittadino del mondo – ha detto il sindaco Piero Giunti – la sua vita è stata tragicamente spezzata mentre cercava di comprendere e dare voce a chi spesso non ne ha. Quella voce, però, non è stata silenziata. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e invito ciascuno a considerare questa panchina come un punto di partenza, un luogo di memoria ma anche di speranza. Continuiamo a impegnarci insieme per i diritti umani, perché ogni piccolo gesto, come quello di sedersi su questa panchina e raccontarne il significato, può fare la differenza. Infine, vorrei dire che tra i diritti umani ci dovrebbe essere anche il diritto alla sicurezza nei luoghi di lavoro, un pensiero oggi va alla tragedia di Calenzano e non possiamo che stringersi intorno alle famiglie delle vittime ed esprimere la nostra vicinanza al Comune di Calenzano”.

“Dedicare questo spazio a Giulio Regeni – ha aggiunto l’assessora al sociale, Adele Bartolini – significa rendere visibile il nostro impegno per la difesa dei diritti umani e per la memoria di chi, come Giulio, ha pagato con la vita il proprio coraggio. Giulio Regeni era un giovane come tanti, con sogni, ambizioni e la voglia di conoscere il mondo. Ma era anche un esempio di impegno verso gli altri. Questa panchina vuole ricordarci che dietro ogni violazione dei diritti umani c’è una persona, una storia, una vita spezzata. Oggi siamo qui per Giulio, ma anche per ribadire che come Amministrazione ci prendiamo la responsabilità di contribuire per una società più equa e solidale”.

Presenti all’inaugurazione anche il Presidente del Consiglio comunale Giacomo Banchetti, Don Simone Imperiosi e alcuni membri della vicina Parrocchia di Santa Maria Regina a Matassino.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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