17, Novembre, 2024

A Matassino una ‘centrale di spaccio’: tre arresti, una denuncia, sequestrata cocaina. Carabinieri minacciati con un coltello

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Emergono i risultati del blitz antidroga di ieri a Matassino, nel quale sono finite in manette tre persone e sono stati sequestrati 180 grammi di stupefacenti. Nel corso delle perquisizioni, è emersa anche lo stato di assoluto degrado in cui viveva il proprietario di una abitazione, denunciato, con la madre 88enne

Era una vera e propria "centrale dello spaccio", la casa di Matassino in cui ieri i Carabinieri hanno compiuto un blitz che ha portato a tre arresti e una denuncia, oltre al sequestro di 180 grammi di cocaina. Da giorni i carabinieri della Compagnia di San Giovanni tenevano d'occhio quella abitazione, e ieri pomeriggio hanno fatto irruzione.

Al piano terra, sono state trovate cinque persone, tra cui una donna, tutte di origine magrebina. Alla vista dei Carabinieri alcuni hanno iniziato a dare in escandescenza, e uno ha minacciato anche i militari con un coltello: disarmato dai carabinieri, è stato arrestato subito. Approfittando della confusione generata dalla donna, che ha opposto viva resistenza tentando di colpire alla testa un Carabiniere, due uomini sono riusciti a darsi alla fuga, mentre gli altri venivano immobilizzati.

Dalla perquisizione sono saltati fuori 180 grammi di cocaina, in parte suddivisa in dosi, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, nonché 3.400 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. I tre sono stati arrestati per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, la donna anche per resistenza.

Ma i Carabinieri hanno poi esteso la perquisizione anche al piano superiore dell'edificio, ed è qui che è emersa una situazione inaspettata. L'appartamento, in cui vive il proprietario dell’immobile con l’anziana madre 88enne, era in uno stato di assoluto degrado e disordine, con pavimenti ricoperti da indumenti, rifiuti, cibo per animali, nonché escrementi di cani e gatti, uno dei quali morto e in decomposizione.

Per questo è stato necessario l'intervento del personale della ASL ed i servizi sociali di Castelfranco Piandiscò, mentre l’anziana donna, per precauzione e per accertamenti, veniva ricoverata all’ospedale di Montevarchi. Gli animali sono stati invece affidati ad alcuni familiari. In chiusura, il proprietario di casa è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, detenzione di arma e maltrattamenti, per le condizioni di degrado in cui viveva la madre. Ulteriori indagini sono in corso.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati portati in carcere a Firenze e Arezzo.

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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