Nato a Terranuova il 2 giugno 1915, il Vicebrigadiere Lorenzo Foggi morì l’11 agosto del 1945 in una operazione di servizio. Sepolto nel cimitero di Levane, dal 2004 è intitolata a lui la caserma dei carabinieri di Montevarchi
Una cerimonia per ricordare e rendere omaggio al Vicebrigadiere dei Carabinieri Lorenzo Foggi, nel 70° anniversario del suo sacrificio in servizio. Foggi, Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla memoria, fu ucciso durante un'operazione di arresto di un ricercato, l'11 agosto del 1945, e da allora riposa nel cimitero di Levane.
Per questo sabato prossimo, 12 settembre, alle 10 al cimitero di Levane si terrà la cerimonia commemorativa. Nato a Terranuova il 2 giugno 1915, Lorenzo Foggi si arruola nel 1935 nell’Arma dei Carabinieri. Dal 10 giugno 1940 al 7 ottobre 1941 partecipò alle operazioni belliche in Africa Settentrionale col Gruppo Mobilitato dei Carabinieri Reali di Tripoli, per questo motivo venne insignito della Medaglia Commemorativa col motto “Libia”.
Frequentò il Corso Allievi Sottufficiali a Firenze nel 1941-42 e nel marzo del 1942 fu assegnato al Comando Carabinieri di Via Moscova a Milano con il grado di Vicebrigadiere. Dal dicembre 1943 all’aprile del 1945 aderisce alla formazione partigiana “Formazione Gerolamo” operante a Milano ed in Lombardia, composta da 700 Carabinieri al comando del Maggiore Ettore Giovannini, svolgendo operazioni offensive ed atti di sabotaggio e fornendo informazioni militari, per questo il Maresciallo Comandante Supremo Alleato conferì a Lorenzo Foggi il “Certificato di Patriota”. Per le sue azioni il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri concesse a Lorenzo Foggi anche due Encomi Solenni.
L’11 agosto 1945, il Vicebrigadiere Lorenzo Foggi e l’Appuntato Sante Busso, regolarmente comandati di servizio, raggiunsero l’abitazione di un pericoloso ricercato per un duplice omicidio, avvenuto alcuni giorni prima a Mantova. Nell’operazione persero la vita entrambi.
Alla memoria di Lorenzo Foggi fu concessa la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione: “Nel procedere con graduato a fermo di pericoloso ricercato, proditoriamente fatto segno a numerosi colpi di pistola, cadeva colpito a morte“. La salma del Vicebrigadiere fu tumulata nel Cimitero di Levane. E il 29 maggio 2004 gli fu intitolata la Stazione dei Carabinieri di Montevarchi.