Sono stati prorogati i termini dell’Avviso pubblico che consente di ottenere un contributo a fondo perduto alle micro e piccole imprese del territorio, fino a un tetto di 2.500 euro, a sostegno delle spese extra affrontate per riaprire in sicurezza, garantire il rispetto delle normative anticovid19 e per la sicurezza dei loro clienti. Il Comune di Figline e Incisa ha messo a disposizione 50mila euro in un apposito pubblicato nei giorni scorsi.
Sono ammesse le piccole e microimprese con sede operativa nel Comune di Figline e Incisa Valdarno. Per piccole imprese si intende attività che occupano meno di 50 persone e con fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro, mentre per microimprese quelle con meno di 10 dipendenti e un fatturato non superiore a 2 milioni di euro. Non saranno ammesse al contributo attività che hanno installato, al proprio interno, apparecchiature per giochi con vincite in denaro né quelle che hanno forniture in essere con il Comune (ad eccezione delle imprese individuali e delle cooperative sociali). Qui il bando completo.
Il contributo a fondo perduto è pari all’80% delle spese (fino ad un massimo di 2.500 euro), sostenute dal 1 gennaio 2021 alla data di presentazione della domanda e pagate con modalità tracciabili. Sono ammesse spese (documentabili) sostenute per: consulenze finalizzate all’aggiornamento del Documento di valutazione dei rischi e dell’ulteriore documentazione a tema; acquisto di dispositivi di sicurezza atti a garantire la distanza interpersonale e la sicurezza nei luoghi di lavoro (compresi divisori in plexiglass, termoscanner, dispositivi per la misurazione della temperatura corporea, mascherine e altri dpi); interventi di igienizzazione e sanificazione ambienti o acquisto o noleggio di materiali o macchinari finalizzati allo stesso scopo; acquisto o esecuzione di test sieriologici o tamponi.
Le domande devono essere presentate entro il 27 dicembre, compilando l’apposito modulo e inviandolo tramite posta elettronica certificata all’indirizzo comune.figlineincisa@postacert.toscana.it. Inoltre, alla domanda va allegata: la copia delle fatture di acquisto di beni e servizi; la copia delle quietanze di pagamento delle stesse fatture.