24, Novembre, 2024

Premio di rendimento per il Gruppo Prada, riguarderà 2.400 addetti nella provincia di Arezzo

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

L’accordo Nazionale triennale 2023-2025 tra sindacati e azienda sul premio di risultato per i lavoratori degli stabilimenti del gruppo Prada riguarda, nella sola Provincia di Arezzo, almeno 2.400 addetti, distribuiti tra gli stabilimenti del Valdarno ed Arezzo. Questo accordo si tradurrà in 1.350 euro per i primi, e 1.150 ai secondi; in aggiunta, a tutti e indistintamente dalla sede, ulteriori 1.300 euro in welfare, cioè netti ed utilizzabili sulla piattaforma Welfare Aon.

“È un risultato molto importante – commenta Elisa Calori della Filctem Cgil – perché per noi questo rappresenta il primo passo del percorso intrapreso con la recente costituzione del coordinamento Nazionale Prada, e che conferma il buono stato della relazioni sindacali con questa azienda leader a livello internazionale ma da sempre legata sul nostro territorio per l’ elevata professionalità in ambito manifatturiero. Dall’altro, non di poco conto, per la parte economica di tutto rispetto ottenuta per tutte le sedi produttive Prada su territorio Nazionale”.

Calori conferma come al centro delle relazioni sindacali ci sia il benessere dei lavoratori: “E senza nulla togliere alla parte economica, vorrei anche ricordare alcune delle iniziative promosse da noi ed accolte all’Azienda; l’incentivazione all’uso dei trasporti pubblici, che già da anni l’azienda ha reso gratuito per chi proviene da Firenze, da qualche mese è stato esteso anche per quelli provenienti da Arezzo. Altro tema è la Formazione, su cui Prada ha sempre investito ma che oggi, anche grazie alla figura del delegato alla formazione da parte sindacale, da all’azienda la possibilità di capire cosa serve ai propri dipendenti anche grazie al sindacato espressione dei lavoratori e tanti altri argomenti sui quali il confronto prosegue positivamente”.

Fondamentale adesso, per la Filctem Cgil, è l’affermazione di una logica e di una strategia di gruppo con il coordinamento nazionale Prada. “Questo organismo Nazionale – sottolinea Elisa Calori – è nato proprio con la volontà di uniformare ed armonizzare a livello Nazionale non solo le premialità, ma anche la parte normativa per tutti i lavoratori del gruppo da nord a sud, indipendentemente dalla loro collocazione territoriale. Nessuno, quindi, rimarrà indietro e questa è una volontà condivisa da noi e dalla Direzione di Prada e del resto non potrebbe essere diversamente dal momento che , utilizzando un linguaggio prettamente industriale, la tutela dei lavoratori è il core business del nostro far sindacato”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati