22, Novembre, 2024

Connessione internet e sicurezza informatica: fondi per 100 comuni toscani, arrivano anche a Reggello e Rignano

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Un milione di euro per il cablaggio di 100 comuni toscani: lo prevede un provvedimento adottato dalla Regione Toscana e rivolto ai Comuni delle aree interne. E’ finalizzato all’ampliamento e all’adeguamento delle infrastrutture della rete Lan (Local Area Network) e della Wlan (Wireless Local Area Network), al potenziamento della sicurezza informatica, ed è destinato agli edifici pubblici comunali in cui si svolgono attività istituzionali, didattiche, assistenziali, di ricerca, culturali, sportive e di aggregazione.

Si tratta di un contributo in conto capitale che verrà erogato, a titolo di anticipo, nel 2022 per le spese di investimento effettivamente sostenute dalle amministrazioni locali. I Comuni che hanno richiesto e ottenuto il finanziamento sono stati ben 100 su 118 aventi diritto. A ciascuno di loro andrà un contributo massimo di 10.134 euro.

Tra questi ci sono due comuni valdarnesi: il Comune di Rignano sull’Arno, che ha ottenuto il finanziamento massimo di 10.134,09 euro a fronte di un investimento di 20mila euro; e il Comune di Reggello, anche lui beneficiario del contributo massimo di 10.134,09 per un investimento di poco inferiore ai 20mila euro.

“Siamo di fronte ad una misura – spiegano gli assessori alle aree interne, Stefania Saccardi e alle infrastrutture digitali e sistemi informativi, Stefano Ciuoffo – che segue quella adottata nell’autunno dello scorso anno in seguito all’emergenza sanitaria, con la quale abbiamo deciso di concedere contributi per i collegamenti ad internet in banda ultralarga e per il potenziamento della rete wi-fi interna degli istituti scolastici. Gli interventi che finanziamo riguardano la progettazione e la realizzazione di cablaggi strutturati di reti Lan e Wlan Gigabit, l’acquisto di apparati di rete attivi, quello di dispositivi e sistemi finalizzati al potenziamento della sicurezza informatica e infine l’installazione, la configurazione e l’integrazione dei nuovi con gli apparati preesistenti. Siamo insomma di fronte all’attuazione pratica dell’obiettivo che ci siamo posti: avere una Pubblica Amministrazione sempre più e sempre meglio connessa, in grado di interfacciarsi con i cittadini obbligandoli sempre meno ad accessi diretti e favorendo il ricorso alle procedure informatiche, più brevi e veloci”.

Quello che è stato appena adottato è infatti un provvedimento che si pone in un’ottica di complementarietà rispetto a quanto verrà realizzato a livello nazionale dal Ministero per lo sviluppo economico con Infratel, ovvero il cosiddetto “Piano Banda Ultralarga Scuole”, che porterà servizi di connettività in banda ultralarga agli istituti scolastici.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati