Un milione di euro per il cablaggio di 100 comuni toscani: lo prevede un provvedimento adottato dalla Regione Toscana e rivolto ai Comuni delle aree interne. E’ finalizzato all’ampliamento e all’adeguamento delle infrastrutture della rete Lan (Local Area Network) e della Wlan (Wireless Local Area Network), al potenziamento della sicurezza informatica, ed è destinato agli edifici pubblici comunali in cui si svolgono attività istituzionali, didattiche, assistenziali, di ricerca, culturali, sportive e di aggregazione.
Si tratta di un contributo in conto capitale che verrà erogato, a titolo di anticipo, nel 2022 per le spese di investimento effettivamente sostenute dalle amministrazioni locali. I Comuni che hanno richiesto e ottenuto il finanziamento sono stati ben 100 su 118 aventi diritto. A ciascuno di loro andrà un contributo massimo di 10.134 euro.
Tra questi ci sono due comuni valdarnesi: il Comune di Rignano sull’Arno, che ha ottenuto il finanziamento massimo di 10.134,09 euro a fronte di un investimento di 20mila euro; e il Comune di Reggello, anche lui beneficiario del contributo massimo di 10.134,09 per un investimento di poco inferiore ai 20mila euro.
“Siamo di fronte ad una misura – spiegano gli assessori alle aree interne, Stefania Saccardi e alle infrastrutture digitali e sistemi informativi, Stefano Ciuoffo – che segue quella adottata nell’autunno dello scorso anno in seguito all’emergenza sanitaria, con la quale abbiamo deciso di concedere contributi per i collegamenti ad internet in banda ultralarga e per il potenziamento della rete wi-fi interna degli istituti scolastici. Gli interventi che finanziamo riguardano la progettazione e la realizzazione di cablaggi strutturati di reti Lan e Wlan Gigabit, l’acquisto di apparati di rete attivi, quello di dispositivi e sistemi finalizzati al potenziamento della sicurezza informatica e infine l’installazione, la configurazione e l’integrazione dei nuovi con gli apparati preesistenti. Siamo insomma di fronte all’attuazione pratica dell’obiettivo che ci siamo posti: avere una Pubblica Amministrazione sempre più e sempre meglio connessa, in grado di interfacciarsi con i cittadini obbligandoli sempre meno ad accessi diretti e favorendo il ricorso alle procedure informatiche, più brevi e veloci”.
Quello che è stato appena adottato è infatti un provvedimento che si pone in un’ottica di complementarietà rispetto a quanto verrà realizzato a livello nazionale dal Ministero per lo sviluppo economico con Infratel, ovvero il cosiddetto “Piano Banda Ultralarga Scuole”, che porterà servizi di connettività in banda ultralarga agli istituti scolastici.