Prevenire l’evasione fiscale, vigilare e intervenire, recuperando risorse per i servizi e per migliorare la qualità della vita. Sono gli obiettivi della Carta d’intenti siglata tra le Amministrazioni comunali di Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina, San Godenzo, Figline e Incisa Valdarno, Rignano sull’Arno, Dicomano e i sindacati CGIL e CISL per contrastare l’evasione, la concorrenza sleale in ambito economico-produttivo e tutti i mezzi illeciti e scorretti che portano a derive come il caporalato e lo sfruttamento del lavoro.
Un accordo che nasce sulla scorta di quello già sottoscritto da ANCI, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate che promuove azioni congiunte al fine di collaborare e fornire strumenti tecnici per favorire lo sviluppo qualitativo della partecipazione dei Comuni all’attività di recupero dell’evasione dei tributi statali. Condividere l’attenzione su queste problematiche e coinvolgere anche i singoli comuni e le organizzazioni sindacali rappresenta un ulteriore passo per aumentare non solo la capacità di controllo, ma anche quella di recuperare risorse da destinare e investire in servizi territoriali, incentivi e sussidi per migliorare gli standard di vita dei cittadini.
Le pratiche illecite portano, infatti, inevitabilmente a sottrarre illegalmente risorse a Enti pubblici, statali e territoriali, e minacciano la tenuta dei servizi sociali, scolastici e sanitari e più in generale la qualità del mondo del lavoro e dei lavoratori. I sottoscrittori della carta d’intenti puntano a ripartire dall’informazione, da campagne informative che sensibilizzino la cittadinanza non solo sui rischi, ma soprattutto sui vantaggi che comportamenti etici e legali producono sull’intera comunità.